Da
La Nazione
ALTA TENSIONE
"Aggressione fascista in centro"
La denuncia di Carc e Asp
"Un attacco squadrista in città ai danni di alcuni giovani di sinistra". E' quanto denunciato da Carc e Asp, che adesso invitano alla mobilitazione di tutti gli antifascisti e delle forze democratiche perché non accadano più episodi del genere. Il fatto sarebbe avvenuto in pieno centro durante la notte bianca
Massa, 1 luglio 2008 - Alta tensione in città: il partito dei Carc e l’Asp denuciano un "attacco squadrista" avvenuto tra sabato e domenica, durante la Notte Bianca. "Decine di fascisti - scrivono i due movimenti di sinistra - hanno aggredito a freddo e tentato di picchiare tre giovani di sinistra che sostavano nei pressi del sottopassaggio. A colpi di bottiglie, cinghie, calci e pugni, i fascisti hanno prima assalito il gruppetto di compagni, poi si sono scagliati contro chiunque intervenisse per ricacciarli indietro. Infine - prosegue il comunicato - sono stati dispersi a calci e pugni da molti giovani accorsi sul luogo dell’aggressione".
Alcuni giovani di sinistra si sarebbero fatti refertare al pronto soccorso e sull’episodio verrà presentata denuncia. Carc e Asp sospettano che quei giovani siano collegati con movimenti di estrema destra. Carc e Asp sospettano che quel gruppo usi "lo stadio come pretesto per raccogliere fascisti giovani e meno giovani che sono i fautori del clima di violenza, intolleranza, insicurezza che si respira in città".
Poi nel documento di Carc e Asp si denunciano "pestaggi di ragazzi di sinistra e di immigrati; ronde contro gli immigrati e imbrattamenti di monumenti dedicati alla resistenza". Carc e Asp invitano "alla mobilitazione i comunisti, gli antifascisti, le associazioni partigiane, i sinceri democratici affinché le istituzioni siano obbligate a non ignorare il problema e a prendere provvedimenti". Chiedono in particolare "che sia discussa e approvata in consiglio comunale una mozione che dichiara Massa Comune antifascista atta a impedire ogni manifestazione pubblica indetta da forze fasciste e parafasciste; che sia chiusa la sede di quel gurppo".
I due movimenti ritengono che sia necessario "intervenire adesso, prima che la situazione degeneri e arrivi ad essere come è già a Lucca, dove i genitori devono accompagnare i figli a scuola perché corrono il rischio di essere sprangati dalle squadracce fasciste".
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