pubblicato il 3.10.08
Roma, cinese malmenato da un gruppo di ragazzi italiani ·
E' stato accerchiato e picchiato a sangue davanti al teatro di Tor Bella Monaca
Gli inquirenti: pestaggio razzista. La stessa banda avrebbe assalito due ivoriani
Roma, cinese malmenato da un gruppo di ragazzi italiani
Sette fermati, tutti minorenni, due già riconosciuti da alcuni testimoni. Erano ancora in zona
ROMA - Picchiato a sangue da un gruppo di giovanissimi per il solo fatto di essere straniero in Italia. Un cinese di 36 anni è stato insultato, accerchiato e pestato da sette minorenni, in viale Duilio Cambellotti a Roma, davanti al teatro di Tor Bella Monaca. L'uomo ha il setto nasale rotto, un grave trauma cranico, una profonda ferita alla testa e alcuni tagli al volto; è ricoverato al policlinico di Tor Vergata in stato di shock ma non è in pericolo di vita. L'aggressione è a sfondo razziale: il gruppo lo ha circondato insultandolo e gridandogli "cinese di merda".
Gli inquirenti hanno identificato nel giro di poche ore i responsabili dell'aggressione: "Sono stati fermati in sette, tutti minorenni e tutti residenti nella zona di Tor Bella Monaca" dice il comandante dei vigili urbani della capitale Angelo Giuliano. I ragazzi hanno fra i 14 e i 17 anni, alcuni frequentano un istituto professionale della zona, il Sant'Antonio, e studiano come giardinieri ed elettricisti. Dovranno rispondere di lesioni personali dolose con l'aggravante dello sfondo razziale. Al commissariato sono arrivati i genitori, ovviamente molto arrabbiati con i loro ragazzi: la madre di uno dei più giovani ha avuto un malore, mentre il padre, dopo aver parlato con il comandante Antonio di Maggio, ha sgridato il figlio e lo ha schiaffeggiato. L'atteggiamento dei ragazzi, invece, è distaccato. "Sono molto freddi" ha raccontato uno dei vigili del commissariato, e "non ammettono chiaramente di essere stati loro gli autori dell'aggressione, nonostante i testimoni li inchiodino".
L'aggressione è avvenuta mentre l'uomo stava aspettando l'autobus: lo ha raccontato lui stesso, in un italiano stentato e mimando l'assalto, ai medici del Policlinico, dove rimarrà in osservazione per le prossime 24 ore. E lo ha confermato anche la moglie dell'uomo, giunta in ospedale: "era solo alla fermata, aspettava il bus 20, si sono avvicinati e lo hanno picchiato" ha detto. I due vivono a Roma e hanno tre figli. Dopo la violenza il gruppo, secondo un testimone, è fuggito verso viale dell'Archeologia lasciando a terra la vittima.
Per gli inquirenti la banda è la stessa che nei giorni scorsi ha aggredito due uomini originari della Costa d'Avorio, di 30 e 24 anni, chiamandoli "sporchi negri". La stessa baby gang da una decina di giorni va in giro a frantumare i finestrini delle auto degli impiegati del Municipio VIII e dei vigili urbani dell'VIII Gruppo.
(2 ottobre 2008)
http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/cronaca/roma-aggressione/roma-aggressione/roma-aggressione.html
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