pubblicato il 16.10.08
La famiglia di Haider: no nazi al funerale ·
LA FAMIGLIA, NON VOGLIAMO NEOFASCISTI AL FUNERALE
La famiglia di Jorg Haider non vuole che il funerale del politico austriaco, in programma sabato prossimo, venga strumentalizzato dall'estrema destra. O che compaiono alle esequie simboli razzisti, saluti romani o inni nostalgici. "Era piu' vicino al Dalai Lama che ai politici neofascisti europei e italiani che vantavano amicizie con lui", dice a Panorama.it Paolo Quercia, genero del leader austriaco morto in un incidente stradale sabato scorso. Il settimanale Panorama, in edicola da venerdi', pubblica un ricordo personale dell'ex governatore della Carinzia scritto dal genero italiano: "Soffriva delle accuse di razzismo" scrive Quercia "che gli venivano mosse soprattutto dall'estero, un po' per superficialita', un po' per cattiveria gratuita, molto per tornaconto politico". Il genero vive a Roma ed e' sposato con Ulrike, una delle due figlie di Haider. "La famiglia ringrazia per l'enorme testimonianza di affetto proveniente dall'Italia.
Sappiamo che molte citta' stanno organizzando pullman per venire ai funerali" spiega Quercia a Panorama.it. Pero' la famiglia non vuole "che il funerale sia strumentalizzato da estremisti di ideologie razziste. Non c'e' spazio per saluti romani o inni nostalgici". Quercia aggiunge: "Nel rispetto della memoria di Jorg e del suo vero pensiero invitiamo formazioni politiche estremiste o nostalgiche a restare a casa". Il timore della famiglia e' che le teste rasate tedesche, il Fronte Nazionale di Jean - Marie Le Pen o Forza nuova di Roberto Fiore in Italia possano strumentalizzare l'evento. (AGI) - Roma, 15 ottobre
http://www.agi.it/news/notizie/200810151958-cro-rt11314-art.html
news
r_internazionale
articolo precedente
articolo successivo