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pubblicato il 28.10.08
Narco-fascisti: Criminali "neri" e mala del Brenta Sgominata banda di trafficanti di droga
·
Vasta operazione dei Ros dei carabinieri tra Veneto, Lombardia e Liguria
Una ventina di arresti e una trentina di perquisizioni tra personaggi in auge vent'anni fa
Criminali "neri" e mala del Brenta
Sgominata banda di trafficanti di droga
Nel gruppo anche un brigatista rosso che conservava volantini con la stella a 5 punte

Criminali "neri" e mala del Brenta Sgominata banda di trafficanti di droga
ROMA - Una banda di trafficanti di droga che sembra uscita da un film tragico di vent'anni fa. Ex esponenti di Ordine Nuovo e dei Nar, uomini della mala del Brenta di Felice Maniero, della banda della Comasina di René Vallanzasca. E anche un ex brigatista rosso. L'hanno sgominata, dopo una lunga indagine, i Ros dei carabinieri. Il bilancio è di una ventina di arresti e una trentina di perquisizioni tra Veneto, Lombardia e Liguria. Secondo gli inquirenti, i banditi movimentavano ingenti quantitativi di cocaina e altre droghe in tutto il settentrione. Tra gli indagati anche un ex brigatista rosso che aveva a casa vecchi volantini con la stella a cinque punte, che conservava nostalgicamente.

Tra gli arrestati c'è Angelo Manfrin, 64 anni, condannato nel 1990 dalla Corte d'assise d'appello di Venezia per associazione per delinquere in concorso con Gilberto Cavallini, Giusva Fioravanti e Francesca Mambro, e altri complici della banda responsabile, tra l'altro, dell'omicidio dei carabinieri Enea Codotto e Luigi Maronese, uccisi a Padova il 5 febbraio 1981.

Manfrin è risultato essere l'organizzatore di un vasto traffico di droga destinata ai mercati veneto, emiliano e lombardo, oltre a coordinatore della rete distributiva con basi a Rovigo, Verona, Padova, Ferrara, Modena e Milano. Al suo fianco c'era Roberto Frigato, esponente della destra eversiva ordinovista e alcuni nomi noti della banda della Comasina di Renè Vallanzasca (il suo ex braccio destro Antonio Colia) e della mala del Brenta (Fiorenzo Trincanato).

Manfrin, arrestato con addosso 15 mila euro e 8 cellulari, gestiva il traffico direttamente con la famiglia calabrese dei Morabito che si assicuravano la cocaina dal Sudamerica. I carabinieri hanno calcolato un giro di cocaina di 15 chili la settimana.

Memori del loro passato terroristico, gli arrestati erano organizzati a comparto per rendere difficilo i pedinamenti. Cautela anche per le comunicazioni: la banda si teneva in contatto ognuno con un telefono dedicato e nessuno chiamava gli altri con lo stesso numero telefonico.

L'operazione, avviata dai carabinieri nel 2006, aveva già portato nel tempo al sequestro di quasi 10 kg di cocaina e 15 di hascisc. Nelle perquisizioni sono stati recuperati complessivamente un altro mezzo chilo di cocaina ed un chilo di hascisc, oltre ad una pistola con silenziatore e documenti falsi.

(28 ottobre 2008)

http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/cronaca/operazione-antidroga/operazione-antidroga/operazione-antidroga.html




gli indagati attuavano modelli organizzativi tipici delle organizzazioni eversive
Sgominata una maxi-banda della droga
Coinvolti ex terroristi di destra e sinistra
Operazione dei Ros in Veneto, Lombardia, Liguria e altre regioni. Arrestato anche un fiancheggiatore dei Nar

MILANO - Una ventina le ordinanze di custodia cautelare per un'operazione antidroga del Raggruppamento operativo speciale (Ros) dei Carabinieri in Veneto, Lombardia, Liguria e altre regioni su richiesta della Procura distrettuale antimafia di Venezia per «associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti». Secondo l'accusa l'organizzazione avrebbe spostato «ingenti quantitativi» di droga nel nord Italia. Un sodalizio criminale che, secondo gli inquirenti, si muoveva ispirandosi ai gruppi eversivi in cui molti dei coinvolti avevano militato fino all'inizio degli anni '80. Indagati ex esponenti di Ordine Nuovo e dei Nar (Nuclei Armati Rivoluzionari), mentre tra altri arrestati figurano ex appartenenti della mala del Brenta di Felice Maniero e della banda della Comasina di René Vallanzasca.

EX BRIGATISTA - Nel registro degli indagati risulta anche il nome di un ex brigatista rosso, residente a Peschiera del Garda (Verona) e denunciato a piede libero. Sequestrati in casa sua vecchi volantini con la stella a cinque punte. L'operazione, avviata dai carabinieri nel 2006, aveva già portato al sequestro di quasi 10 kg di cocaina e 15 di hascisc. Nelle perquisizioni della notte scorsa sono stati recuperati complessivamente un altro mezzo chilo di cocaina e un chilo di hascisc, una pistola con silenziatore e documenti falsi. L'ossatura dell'organizzazione era costituita, secondo i Ros, da ex ordinovisti ed ex Nar, ma si saldava poi con esponenti di bande malavitose e, in un caso appunto, perfino con le Br. Tre gli ex appartenenti ai Nar finiti in manette, altri sette sono indagati.

ANGELO MANFRIN - Tra gli arrestati c'è Angelo Manfrin, 64 anni, condannato nel 1990 dalla Corte d'Assise d'Appello di Venezia per associazione per delinquere in concorso con Gilberto Cavallini, Giusva Fioravanti e Francesca Mambro, e altri complici della banda responsabile, tra l'altro, dell'omicidio dei carabinieri Enea Codotto e Luigi Maronese, uccisi a Padova il 5 febbraio 1981. Manfrin, che all'epoca aveva realizzato una sofisticata rete logistica di supporto alla latitanza dei terroristi dei Nar, è risultato organizzatore di un vasto traffico di droga destinata ai mercati veneto, emiliano e lombardo, oltre che coordinatore della rete distributiva con basi a Rovigo, Verona, Padova, Ferrara, Modena e Milano. Si avvaleva della complicità di Roberto Frigato, anche lui noto esponente della destra eversiva ordinovista e di affiliati alla banda della Comasina di Vallanzasca (il suo ex braccio destro Antonio Colia) e alla mala del Brenta (Fiorenzo Trincanato).

MODALITÀ D'AZIONE - Individuati i circuiti finanziari utilizzati per riciclare il denaro (verso la Svizzera), oltre alla base operativa di Manfrin in un appartamento di Novara. Questi, arrestato con addosso 15 mila euro e 8 cellulari, gestiva il traffico direttamente con la famiglia calabrese dei Morabito che si assicuravano la cocaina dal Sudamerica. I carabinieri hanno calcolato un giro di coca di 15 chili la settimana. I pedinamenti si sono rivelati particolarmente difficili perché gli indagati attuavano modelli organizzativi a comparto, tipici delle organizzazioni terroristiche. Usavano il metodo del controllo dei controllori per essere sicuri di non venire seguiti e si tenevano in contatto ognuno con un telefono dedicato: nessuno chiamava gli altri con lo stesso numero telefonico e i recapiti venivano cambiati frequentemente.


28 ottobre 2008

http://www.corriere.it/cronache/08_ottobre_28/operazione_droga_arrestato_manfrin_ordine_nuovo_nar_04c81f56-a4cb-11dd-bdb4-00144f02aabc.shtml?fr=box_primopiano




Sono tre gli ex appartenenti ai Nar finiti in manette, mentre altri 7 sono indagati.

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