pubblicato il 6.11.08
"Alemanno infame escremento sionista!" Scritte antisemite contro il sindaco di Roma ·
Lazio/ Roma, ancora striscioni antisemiti contro Alemanno
Firmati da estrema destra sul ponte Nenni
Roma, 6 nov. (Apcom) - Nuovi striscioni di matrice fascista contro il sindaco di Roma Gianni Alemanno sono apparsi nella notte nella capitale.
Sul ponte Pietro Nenni, tra Lungotevere Arnaldo da Brescia e Lungotevere Michelangelo, lato Ponte Margherita, ignoti hanno affisso quattro striscioni, affiancati a formare due frasi lunghe circa 10 metri ciascuna, entrambe a firma 'Militia', un gruppo romano di estrema destra.
La prima recitava "Alemanno-Pacifici: Roma-Auscwitz solo andata!", la seconda "Banche e usurai, pagherete caro pagherete tutto!".
Gli striscioni rimossi e sequestrati dalla compagnia dei carabinieri Roma San Pietro, che procede nelle indagini.
http://notizie.alice.it/notizie/cronaca/2008/11_novembre/06/lazio_roma_ancora_striscioni_antisemiti_contro_alemanno,16737894.html
Striscione di ingiurie contro Alemanno
In Prati torna la firma di Militia
Lo striscione apparso a Ponte Nenni (foto Cinti - Toiati)
di Marco De Risi
ROMA (23 ottobre) - Tornano le scritte provocatorie e infamanti del movimento di estrema destra ”Militia” che giorni fa aveva firmato un enorme manifesto con cui si negava l’Olocausto sostenendo che il genocidio degli ebrei da parte della Germania nazista non sarebbe mai realmente avvenuto e si minacciava il presidente del Senato, Renato Schifani. Ieri sera è toccato al sindaco Gianni Alemanno.
Gli aderenti all’organizzazione hanno fatto trovare un enorme striscione che offende violentemente il primo cittadino. Ma ecco la cronca dei fatti.
Erano circa le 23, quando un passante che portava a spasso un cane si è accorto dello striscione sul Ponte Nenni. Questo, molto lungo, scritto a mano con la vernice nera, era stato affisso sulla vetrata del ponte della metropolitana della linea A, alla fine di viale Giulio Cesare, nel quartiere Prati.
La scritta diceva: «Alemanno infame escremento sionista!». Poco più distante, sempre a firma di ”Militia”, un altro manifesto, con il fondo bianco, probabilemnte un enorme lenzuolo, e la scritta tracciata frettolosamente con un pennarello nero, che recitava: «Se amare la patria è un delitto noi siamo assassini».
Il passante ha quindi chiamato immediatamente il 113. Sono arrivati sul posto alcuni equipaggi delle volanti che, resisi conto delle gravi minacce rivolte al primo cittadino, hanno chiesto l’intervento dei colleghi della Digos. I manifesti, dopo essere stati fotografati dalla Scientifica, sono stati staccati e posti sotto sequestro. La polizia ha anche perlustrato a lungo la zona, nella speranza di ritracciare i responsabili, ma fino a tarda notte le ricerche hanno dato esito negativo.
Come dicevamo, già la notte del 17 ottobre, sotto la Tangenziale Est, sui muri di un ponte, era comparso un altro farneticante messaggio, sempre firmato da ”Militia”: «L’Olocausto è la più grande menzogna della storia», vi si leggeva. Prima degli striscioni contro il sindaco Alemanno, trovati ieri sera, il movimento di estrema destra, nelle scorse settimane, aveva affisso altri manifesti, con duri messaggi razzisti contro gli immigrati, contro i gay e contro l’aborto. Bersaglio delle ingiurie anche il presidente del Senato, Renato Schifani.
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=33362&sez=HOME_ROMA
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