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25 aprile: TO Prime scaramucce L’ordine pubblico già in stato di preallarme
TORINO Sale la temperatura attorno al 25 aprile e alla ricorrenza della Liberazione, ricorrenza che quest’anno tocca il sessantesimo. Piccole scaramucce, qualche provocazione e molta preoccupazione in varie parti d’Italia da parte delle forze dell’ordine. Così ieri pomeriggio si sono registrati attimi di tensione in piazza Cln, a Torino, dove un gruppo di giovani dei centri sociali torinesi (Askatasuna, Squatter anarchici e Laboratorio sociale) ha lanciato una ventina di uova di vernice rossa, fumogeni e altro materiale contro un presidio della federazione provinciale Azione Giovani, legata ad An. Soltanto l’intervento della polizia, presente in forze sul posto, ha evitato che la situazione degenerasse. Un agente è rimasto tuttavia lievemente contuso al collo dopo essere stato colpito da un uovo. La vernice ha imbrattato alcune colonne dei portici della piazza e il manto stradale. Il presidio di Azione Giovani era stato autorizzato dalla Questura. «Alla vigilia del 25 aprile – ha spiegato il presidente provinciale Maurizio Marrone – Azione Giovani intende chiedere con forza alle Istituzioni il passo coraggioso di riconoscere la giusta e meritata dignità a chi morì servendo il proprio ideale vestendo la divisa della Repubblica sociale italiana». Sull’altro fronte i manifestanti, che avevano uno striscione con la scritta «Contro il fascismo ora e sempre: Resistenza», hanno distribuito un volantino in cui sostengono che «la Città di Torino, medaglia d’oro alla Resistenza, deve saper onorare concretamente la memoria partigiana». «È necessario contrastare – è aggiunto – le squallide provocazioni dei gruppetti fascisti e nostalgici che pretendono di occupare le nostre strade con croci celtiche, saluti romani e nefandezze di vario genere».
La Provincia di Como
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