pubblicato il 3.06.09
Verona: Nicola Tommasoli, scarcerati tutti ·
VERONA Ai domiciliari anche il quinto degli imputati
Tommasoli, scarcerati tutti
Due le udienze, tenute ieri mattina al tribunale di Verona, che riguardano i più gravi fatti di violenza di stampo neofascista accaduti nell'ultimo anno in città, l'omicidio di Nicola Tommasoli, morto il 5 maggio dello scorso anno dopo cinque giorni di coma, e l'aggressione di piazza Viviani, vittime una ragazza trentenne e alcuni suoi amici, avvenuta nel gennaio di quest'anno. Rimandata al 26 giugno l'udienza per il pestaggio di piazza Viviani, sette i rinviati a giudizio con l'accusa di lesioni aggravate dalla premeditazione e dalla violazione della legge Mancino.
L'udienza del processo Tommasoli, invece, che avrebbe dovuto essere dedicata alla relazione dei periti designati dalla Corte d'Assise, Carlo Torre e Guido Stura, ha riguardato in sostanza la posizione di uno dei cinque imputati, Guglielmo Corsi. Fino a ieri Corsi era in carcere con Nicolò Veneri, mentre gli altri tre imputati, Andrea Vesentini, Raffaele Dalle Donne e Federico Perini sono agli arresti domiciliari. Ieri la Corte, nonostante il parere sfavorevole del pm, ha concesso i domiciliari anche a Corsi. Resta in carcere solo Veneri, indicato come colui che avrebbe assestato il calcio fatale a Tommasoli già a terra. La Corte inoltre ha disposto il dissequestro dei terreni intestati a Corsi e alle sorelle, accettando un deposito cauzionale di 180.000 euro. Il processo riprenderà il 23 giugno con le attese relazioni dei periti nominati dalla Corte.
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