pubblicato il 5.08.09
Ostia: sgomberata occupazione Casapound ·
ROMA: CASAPOUND, SGOMBERATA CON LA FORZA OCCUPAZIONE AD OSTIA
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Roma, 3 ago. - (Adnkronos) - Si e' conclusa con lo sgombero della palazzina e la denuncia di numerosi militanti di Casapound Italia l'occupazione che questa mattina era stata messa a segno in via Oletta ad Ostia, sul litorale romano, in ''locali che risultavano abbandonati dallla fine degli anni sessanta''. A quanto riferisce Cpi, per liberare lo stabile ''sono intervenuti oltre 100 agenti in tenuta antisommossa'', mentre ''le famiglie occupanti e i militanti di Casapound si sono barricati ed hanno abbandonato la palazzina dopo un 'salvacondotto' che evitasse le denunce alle famiglie''. I militanti di Cpi accompagnati in caserma sono stati rilasciati dopo poche ore.
"E' sconcertante osservare con che solerzia venga tutelato il diritto di una impresa di costruzioni di tenere una palazzina incustodita per 20 anni e disabitata da 50 - afferma Gianluca Iannone, responsabile nazionale di Casapound Italia - Giustizia e' fatta, il piccolo patrimonio di appartamenti abbandonato da oltre 50 anni rientra nella piena disponibilita' della impresa di costruzioni che lo ha abbandonato".
"Uno spreco, uno schiaffo in faccia alle migliaia di famiglie romane che attendono una mossa, una semplice mossa da parte dei letargici enti locali, per sperare di veder costruire una sola casa pubblica - conclude Iannone - L'efficenza e la rapidita' sono parole conosciute allo Stato solo per garantire gli ignobili diritti dei grandi proprietari di appartamenti: il diritto di abbandonare case per 50 anni, come se fossero immondizia dimenticata in giardino. Continueremo con ogni mezzo a combattere questa odiosa arroganza dei costruttori romani".
http://www.libero-news.it/adnkronos/view/164845
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