pubblicato il 8.10.09
Sandri: due secoli di carcere per chi partecipò ai disordini dopo la sua morte ·
Sandri: due secoli di carcere per chi partecipò ai disordini dopo la sua morte
ROMA - Centoottantadue anni di carcere. Questa la richiesta della Procura di Roma per i 19 ragazzi che tra il giugno del 2007 ed il febbraio 2008 presero d'assalto caserme e locali dopo gli scontri seguiti all'uccisione di Gabriele Sandri. Condanne esemplari che vanno dai 14 anni in giù a seconda del reato commesso.
Quindici imputati, nessuno in carcere, molti agli arresti domiciliari, accusati di associazione per delinquere, devastazione, saccheggio, violenza, lesioni a pubblico ufficiale.
Si parte dall'assalto alle caserme avvenuto l'11 novembre 2007, poco dopo la morte del tifoso laziale Gabriele Sandri, fino all'incursione al locale Sally Brown nel febbraio del 2008.
Secondo l'accusa, i motivi che avrebbero spinto la maggior parte degli imputati, sono di odio politico e disprezzo verso le forze dell'ordine.
Appartenenti a diverse tifoserie, quelle di Roma e Lazio, ma pare accomunati da simpatie di estrema destra, come dimostrerebbe la provenienza da ambienti contigui a Forza Nuova.
Il cuore della requisitoria è stato dedicato all'11 novembre, giorno della morte di Gabriele Sandri, involontaria miccia degli episodi di violenza che seguirono, contro le caserme delle forze dell'ordine.
http://www.notiziarioitaliano.it/?sezione=lazio&articolo=19449
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