pubblicato il 27.12.09
La gaffe di La Russa: offende il Paese e le forze armate ·
Rigurgito di nostalgia? La Mussolini: "Non c'è più la coda di paglia a destra"
Diliberto, Pdci: "Perde il pelo, non il vizio...". Di Pietro: "Il suo cuore resta nero"
La gaffe di La Russa "X Mas corpo di eroi"
di GIOVANNA CASADIO
ROMA - Ignazio La Russa sostiene di non avere fatto nessuna gaffe. A Livorno, alla caserma Vannucci, il ministro della Difesa ha elogiato i corpi militari speciali ricordando la Decima Mas: "Siete eredi della non dimenticata Decima Mas". Un rigurgito di nostalgia, il ricordo rivolto a Junio Valerio Borghese, alla Repubblica sociale e agli ultimi colpi di coda del fascismo?
La Russa nega. Assicura di avere voluto solo riferirsi all'eroismo riconosciuto di quel corpo speciale. "Come per El Alamein...". Ma si accende la polemica. Antonio Di Pietro gli dà del "cuore nero": "La lingua batte dove il dente duole; ci si nasce..." E La Russa - militante nero sin da ragazzino, missino che ha condiviso la svolta di Fiuggi con Gianfranco Fini e ora l'approdo nel Pdl di cui è coordinatore - per il leader di Idv ed ex pm è "un nostalgico".
"? l'unico ministro della Difesa che negli ultimi trent'anni abbia ricordato la Decima Mas - si sfoga Ettore Rosato, del Pd - ed è una cosa che non fa onore neppure agli uomini del Comsubin", i militari incursori della Marina ai quali il ministro direttamente si rivolgeva. "Non era necessaria questa lode in quel contesto, in nessun contesto".
Duro il commento di Filippo Penati, coordinatore della segreteria del Pd: "Davvero un elogio di cui non si sentiva il bisogno soprattutto da parte di un ministro della Difesa. Avremmo preferito ascoltare parole che riguardassero un accenno ai nostri militari come presidio di democrazia piuttosto che frasi che portano a un passato che alla coscienza democratico di quei cittadini che amano la libertà - a cui si è rivolto recentemente lo stesso Berlusconi - non suscita alcuna nostalgia".
E Roberta Pinotti, ex presidente della commissione Difesa della Camera, democratica, rincara: "Ricordando che non è la prima volta e che poi, La Russa deve sempre precisare e chiarire, gli consiglierei di lasciare da parte le emozioni per un passato che l´Italia repubblicana ha combattuto e di concentrarsi sui messaggi da dare alle nostre Forze armate che rispondono alla Costituzione nata dalla lotta di Liberazione". "La Russa perde il pelo ma non il vizio...", rimarca il Pdci di Diliberto.
"Macché nostalgie - ne prende le difese Alessandra Mussolini - Ormai non c'è più la coda di paglia a destra. I militanti ex An hanno fatto passi in avanti stabili: se c'è un riferimento è alla storia e lo si può fare. Fini ha fatto fare un percorso sostanziale. E se una volta, molti della destra stavano attenti anche alla battuta, non io ma per me è stata anche una questione familiare - ribadisce la nipote del Duce - ora ci si può permettere una considerazione come chiunque, senza sospetti di nostalgie".
http://www.repubblica.it/2009/12/sezioni/politica/giustizia-23/la-russa-x-mas/la-russa-x-mas.html
La Russa offende il Paese e le forze armate
di Redazione - Categoria: News - 26 dicembre 2009
Poche ore a Natale, La Russa si trova a Livorno, presso la caserma Vannucci. Qui parla dei molti meriti dei militari italiani, bene. Poi quella che inizia a rimbalzare come gaffe ma che, a ben vedere, di gaffe non ha nulla. Il ministro della Difesa si lascia sfuggire una frase che sarebbe fuori luogo anche in sottoscala frequentato da naziskin ??Tra i reparti schierati in questo piazzale c??è l??elite delle nostre forze armate, come il Comsubin della marina, erede della non dimenticata Decima Mas??. Un offesa grave al Paese e alla Repubblica, d??accordo, ma anche un offesa ai militari che con professionalità e senso del dovere svolgono quotidianamente il loro mestiere e che senz??altro non hanno nulla a che vedere con una sanguinaria unità di torturatori, assassini asserviti all??occupante nazista.
Capita così che i (sedicenti) difensori della Patria, come l??ex missino La Russa, finiscano per offendere il Paese e per gettare ombre sulle sue Istituzioni. No, l??esercito italiano non è in nessun modo erede della Decima Mas, neppure lontano parente. Se il ministro vuole cercare legami tra l??esercito italiano e il regio esercito, meglio farebbe a cercarli guardando all??eroismo e al supremo sacrificio della Divisione Acqui, che piuttosto che passare dalla parte dei nazisti preferì affrontarli (nonostante le soverchianti risorse dei tedeschi) e ne fu trucidata.
Rifletta La Russa e magari, approfittando della pausa natalizia, rilegga la sentenza nei confronti della Decima, dove si parla di continue e feroci azioni di rastrellamento di partigiani e di elementi antifascisti in genere, talvolta in stretta collaborazione con le forze armate germaniche, azioni che di solito si concludevano con la cattura, le sevizie particolarmente efferate, la deportazione e la uccisione degli arrestati. Peraltro il comandante della Decima, non pago di quegli anni, provò a far riprecipitare l??Italia nell??orrore fascista durante l??anno 1970, quando fu protagonista di un maldestro tentativo di golpe con la forestale.
Credo che Berlusconi, dopo i continui appelli alla distensione del clima politico, dovrebbe pretendere le scuse e, perchè no, le dimissioni di La Russa.
http://www.leragioni.it/2009/12/26/la-russa-offende-il-paese-e-le-forze-armate/
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