pubblicato il 25.09.10
Milano, incidenti davanti al liceo Manzoni tra Forza Nuova e i centri sociali: un ferito ·
Milano, incidenti davanti al liceo Manzoni
tra Forza Nuova e i centri sociali: un ferito
Gli attivisti di destra distribuivano volantini "contro le intimidazioni del collettivo nostri esponenti"
In pochi istanti si è scatenato un lancio di bottiglie, pietre e caschi da moto. Catene usate come armi
di FRANCO VANNI
Milano, incidenti davanti al liceo Manzoni tra Forza Nuova e i centri sociali: un ferito
Da una parte una decina di giovani di Forza Nuova, che distribuivano volantini «contro le intimidazioni del collettivo ai giovani di destra». Dall´altra sessanta militanti dei centri sociali, che li hanno aggrediti urlando «fuori i fascisti dalle città». La guerriglia in via Orazio di fronte al liceo classico Manzoni è scoppiata alle 13, poco prima dell´uscita degli studenti da scuola: bottiglie, pietre e caschi da moto lanciati da breve distanza. Cinghie, bastoni e catene usate come armi. Nella rissa uno degli attivisti di Forza Nuova, un impiegato di 25 anni, è stato ferito alla testa. Dopo essere stato medicato al Policlinico con quattro punti di sutura, è stato denunciato assieme ad altri 10 neofascisti, portati in questura per essere identificati, e 22 giovani dei centri sociali.
Gli incidenti davanti alla scuola
Di fronte al Manzoni, da sempre liceo "di sinistra", è nata una discussione fra gli studenti che appoggiavano l´aggressione a Forza Nuova in nome di «un antifascismo che ha precedenza su tutto» e quelli che invece ritenevano «troppo violenti i mezzi usati dai centri sociali». Nessun ragazzo della scuola ha comunque preso parte alla rissa. Il presidente del consiglio comunale Manfredi Palmeri si congratula con gli studenti, «che con il loro comportamento civile hanno aiutato ad arginare la violenza». Il segretario di Forza Nuova, Roberto Fiore, invita i suoi militanti a «tenere alta la guardia» e chiede le dimissioni del questore, accusato di non avere contenuto l´aggressione.
Lo scoppio degli scontri ha inizialmente colto di sorpresa gli agenti in assetto antisommossa. Quando i militanti di Forza Nuova si sono presentati davanti a scuola ad attenderli c´erano già alcuni autonomi di sinistra, con il volto coperto da sciarpe. I due gruppi sono venuti a contatto, sono volati calci e bastonate, e solo allora la polizia ha chiuso la strada, anche per evitare rischi agli studenti. I neofascisti hanno ripiegato nella vicina via Camminadella, dove sono stati bersagliati da sassi e bottiglie, e sono poi fuggiti. Nel quartiere è scattata per alcuni minuti la «caccia al fascista». Gli studenti del collettivo del Manzoni hanno esposto uno striscione: «Fuori i fascisti da scuola».
Sono stati poi ricevuti dal preside Luigi Barbarino, che li ha invitati a «non cedere alle provocazioni di chi si presenta di fronte a scuola per creare tensione» e nel pomeriggio hanno scritto un comunicato per denunciare «le incursioni di Forza Nuova nelle scuole» e «ribadire che il Manzoni antifascista non accetta messaggi xenofobi e razzisti». La situazione politica al liceo di via Orazio è tesa da tempo. Lo scorso anno due studenti di sinistra hanno ricevuto minacce di morte sul web da militanti di estrema destra che si firmavano "Figli di Hitler". Pochi giorni fa, sotto casa di uno studente di destra è comparsa una scritta con il suo nome e la parola «attento».
Venerdì mattina alcuni giovani leghisti del Movimento universitario padano, che per la prima volta si presenta alle elezioni scolastiche, erano stati allontanati dai giovani del collettivo. E il muro di fronte a scuola viene usato come tazebao per messaggi politici spesso violenti. Un gruppo di genitori ha scritto una e-mail al provveditorato accusando il preside di avere consentito agli studenti di «uscire da scuola in orario di lezione per comprare vernici e coprire alcune scritte fatte in strada». Una scritta minacciosa è comparsa ieri mattina anche in via Caradosso, vicino a corso Magenta. Il graffito accusa la Croce Rossa di appoggiare «i crimini e le torture all´interno dei centri di identificazione ed espulsione».
http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/09/25/news/milano_guerriglia_davanti_al_liceo_manzoni_fra_giovani_di_forza_nuova_e_centri_sociali-7418238/
http://lombardia.indymedia.org/node/31782
"Ciò che è successo oggi è la diretta conseguenza di continue provocazioni da parte dei neofascisti di Forza Nuova nelle nostre scuole e nella nostra città". E' quanto si legge in una nota del Collettivo Politico Manzoni, riguardo ai fatti accaduti oggi nei pressi dell'istituto poco prima dell'uscita degli studenti da scuola. "Il Manzoni, scuola che da sempre si basa sui valori dell'antifascismo, ritiene inammissibile che, in particolare
nel mondo dell'istruzione, che ha il compito di formare i futuri cittadini, siano portate avanti politiche xenofobe, razziste e fasciste. Oggi, come ogni volta che si presenta qualche camicia verde o nera fuori da scuola, abbiamo espresso il nostro rifiuto esponendo uno striscione che recitava
"FUORI I FASCISTI DALLE SCUOLE". Queste persone sono pericolose, ma protette ampiamente da una giunta e un governo della stessa pasta xenofoba, tanto che oggi, davanti al Manzoni, si sono presentati nemmeno con l'intento di volantinare - si legge ancora -. Saranno presto organizzate altre iniziative
pubbliche di informazione mirate a sensibilizzare le scuole e la
cittadinanza milanese, richiamando i valori antifascisti che sono alla base di un paese democratico come quello italiano. Il Manzoni è e rimane antifascista, non accetterà mai messaggi xenofobi, fascisti e razzisti".
(Omnimilano.it)
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