BRESCIA. Strage di piazza della Loggia: dopo 36 anni tutti assolti i 5 imputati. I giudici della Corte d'assise hanno deliberato dopo una settimana di camera di consiglio. Il processo per l'attentato del 1974 in cui morirono 8 persone e 104 rimasero ferite è durato quasi due anni, con 166 udienze. La sentenza in base all'articolo 530, insufficienza di prove. Revocata misura cautelare per il neofascista Zorzi
BRESCIA - Ancora una strage impunita al termine di un processo 1 che ha scagionato tutti. Nessun colpevole per la strage di piazza della Loggia, a Brescia, che il 28 maggio 1974 provocò 8 morti e 104 feriti. Dopo una settimana di camera di consiglio i giudici della Corte d'assise di Brescia hanno assolto i cinque imputati in base all'articolo 530 comma 2 assimilabile alla vecchia insufficienza di prove. Revocata la misura cautelare nei confronti dell'ex ordinovista Delfo Zorzi che vive in Giappone.
La Procura di Brescia, dopo l'inchiesta cominciata nel '93 e un dibattimento durato circa due anni e 166 udienze, aveva chiesto l'ergastolo per gli ex ordinovisti veneti Delfo Zorzi e Carlo Maria Maggi, per il collaboratore dei servizi segreti Maurizio Tramonte e per il generale dei carabinieri Francesco Delfino. Per l'ex segretario dell'Msi Pino Rauti era stata chiesta l'assoluzione. I giudici, dopo una camera di consiglio durata esattamente una settimana, hanno assolto tutti gli imputati e disposto il non luogo a procedere per Maurizio Tramonte, per intervenuta prescrizione in relazione al reato di calunnia.
Per la strage di piazza della Loggia nessuno è mai stato condannato definitivamente, nonostante diversi processi. Provo un "sentimento di impotenza", ha detto il sindaco di Brescia, Adriano Paroli, "perché la città voleva due cose: verità e giustizia, ma non si è riusciti a raggiungerle". "La città - ha aggiunto - continuerà comunque a cercare verità e giustizia"
Fonte:
Repubblica
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