Lecce, 19 mar. - (Adnkronos) - La polizia di Lecce ha individuato quattro ragazzi, che sono stati arrestati, ritenuti gli autori della violenta aggressione avvenuta la sera del 2 gennaio scorso a un ventenne, esponente del locale ''Collettivo Autonomo Organizzato Studentesco'' e ''Antifa'', studente universitario alla facolta' di Lettere e Filosofia di Bologna, ma residente a Lecce. I quattro sono tutti aderenti a Casapound Italia. Secondo la ricostruzione della polizia, la mattina del 3 gennaio, lo studente lessece si e' presentato al pronto soccorso dell'Ospedale di Galatina dove gli sono state diagnosticate delle fratture alla mandibola ed alle ossa nasali, lesioni che egli defini' in quel momento accidentali, dicendo di aver ricevuto, involontariamente, una gomitata durante una partita di calcio disputata tra amici. Dopo alcuni giorni il ragazzo e' stato ricoverato all'ospedale di Tricase (Lecce) e sottoposto ad intervento chirurgico che lo ha costretto a una lunga degenza. Personale della Digos, considerata l'appartenenza del ferito a gruppi politicamente orientati e vista la gravita' delle ferite riportate, ha iniziato un'attivita' d'indagine per accertare se davvero le ferite fossero riconducibili a un incidente durante la partita, cosi' come riferito dal giovane. Dalle indagini della polizia e' emerso invece che il ragazzo era stato avvicinato da quattro giovani, a lui noti, tutti aderenti a Casapound Italia. In quel frangente, sarebbe nata una discussione tra i militanti dei due gruppi e l'aggressione, avvenuta a mani nude. I particolari dell'operazione saranno illustrati in una conferenza alle ore 9.30 alla Procura della Repubblica del Tribunale di Lecce.
Fonte:
La Repubblica Bari
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