Poco dopo le 14.30 i neofascisti del circolo futurista di casalbertone si sono usciti in massa dalla loro fogna, armati di mazze e catene, diretti verso i Magazzini Popolari di Casalbertone.
Il quartiere ha prontamente avvisato sia i Compagni che i carabinieri.
Ai Magazzini erano presenti solo due compagni, che le hanno prese ma stanno bene.
I carabinieri, giunti immediatamente, sono rimasti a guardare la scena dalla loro auto, per uscire solo quando tutti i fascisti erano già ben lontani e di rientro nella loro fogna.
Conferenza Stampa e Presidio oggi, Venerdì 23 Marzo 2012 alle ore 18 presso i Magazzini Popolari di Casalbertone, via Orero 61.
L'audio del servizio di
Radio Onda Rossa
Fonte:
Indymedia Roma
Casal Bertone, battaglia in piazza
tra centri sociali e CasaPound
Lancio di sassi, cassonetti rovesciati e fumogeni accesi. Cresce la tensione dopo la denuncia di Simone, 30 anni, militante di sinistra: "Eravamo davanti ai magazzini popolari quando si sono avvicinati dieci ragazzi ed hanno iniziato a colpirci". La replica dell'estrema destra: "Gli antifascisti hanno aggredito la madre di una nostra attivista"
Cassonetti rovesciati, fumogeni accesi, lancio di sassi. Cresce la tensione nel quartiere di Casal Bertone, a Roma, tra giovani dei collettivi e militanti di Casapound. Le opposte fazioni si sono fronteggiate lanciandosi bottiglie e bastoni, in via Antonio Baldissera, tra urla dei ragazzi di destra "Boia chi molla è il nostro grido di battaglia". Tutto è iniziato dopo che Simone, attivista dei centri sociali, di 30 anni, ha denunciato un'aggressione avvenuta questa mattina ai danni suoi e di un suo amico. Chiara, secondo lui, la matrice politica: "Eravamo davanti all'ingresso dei magazzini popolari di Casal Bertone quando sono arrivati in dieci, con i caschi in testa e i bastoni in mano, e hanno iniziato a colpirci. Due li ho riconosciuti perché sono della zona: appartengono a CasaPound". "Fortunatamente abbiamo solo qualche escoriazione alla testa, poteva andarci peggio - prosegue il ragazzo - La gente dai palazzi intorno li ha visti arrivare e ha chiamato i carabinieri. Hanno iniziato a urlare dalle finestre di smetterla. Io ho provato a difendermi come potevo, poi sono scappati".
Ma nel botta e risposta tra militanti di opposte fazioni arriva anche una denuncia e una versione differente da parte del centro sociale dei "fascisti del terzo millennio". "Nella tarda mattinata di oggi la madre di un militante di CasaPound Italia è stata riconosciuta e aggredita in via di Portonaccio - scrivono gli attivisti di via Napoleone III - La signora era in macchina, quando
si è vista circondare da alcuni estremisti di sinistra, che hanno tentato di impedirle di passare e preso a calci la vettura. Poi, quando è riuscita a passare, gli antifascisti le hanno lanciato contro alcuni bastoni, che hanno colpito la macchina. Allontanandosi gli aggressori si sono imbattuti in due militanti di CasaPound e ne è nato un tafferuglio, conclusosi comunque senza feriti". "L'aggressione di questa mattina arriva dopo giorni di provocazioni, manifesti strappati, insulti - sostiene CasaPound Italia - E' evidente l'intento di 'guastare la festa', visto che oggi il Circolo Futurista Casal Bertone festeggia i cinque anni di occupazione. Noi comunque non ci facciamo intimidire e questa sera saremo tutti in presidio al Circolo per dire 'no' alla violenza e alla logica mafiosa dell'antifascismo militante".
E proprio questo Circolo sembrerebbe finito nel mirino di un assalto, come denuncia CasaPound: "Trecento militanti di estrema sinistra, armati di mazze, caschi e bastoni, stanno assaltando, anche a colpi di bombe carta, il Circolo Futurista Casal Bertone dove in questo momento sono riunite un centinaio di persone che stanno tenendo un presidio contro la violenza dopo che questa mattina la madre di un militante del movimento è stata aggredita nelle vicinanze, in via di Portonaccio. Si tratta di un attacco premeditato - spiega ancora l'associazione di destra - di un assalto preordinato da giorni proprio in vista dell'anniversario del Circolo. Chiediamo che qualcuno intervenga immediatamente per interrompere un'aggressione pianificata a tavolino e che arriva dopo giorni di provocazioni da parte degli antifascisti del quartiere".
L'ennesimo episodio di violenza che segue, da vicino, gli scontri denunciati a Ostia dagli artisti del Teatro del Lido e l'episodio davanti al liceo Righi. Ad intervenire è il consigliere provinciale di SeL Gianluca Peciola che scrive: "A quanto apprendiamo una decina di ragazzi appartenenti ad una nota organizzazione di estrema destra hanno fatto irruzione con caschi e bastoni all'interno dei Magazzini Popolari di Casalbertone, aggredendo due militanti. E' preoccupante il ripetersi di aggressioni e di atti di violenza squadrista nella nostra città. E' ancora più preoccupante che questo fatto avvenga proprio nel giorno della commemorazione dei martiri delle Fosse Ardeatine, uno degli episodi più drammatici dell'occupazione nazifascista a Roma. Da quando il centro destra è al governo della città, continuano a ripetersi provocazioni e atti di violenza neofascista che alimentano il clima di odio politico. Ci aspettiamo da parte delle Istituzioni atti concreti per fermare la violenza squadrista a Roma. Ai ragazzi aggrediti tutta la nostra solidarietà". Intanto alle 18, presso i magazzini popolari, è stata convocata una conferenza stampa per parlare dell'accaduto.
(23 marzo 2012)
Fontre:
Repubblica
azioni_fasciste
r_lazio