pubblicato il 11.11.12
(Pr) LA CITTA' RIBELLE - Ciclo di incontri sulle Barricate Antifasciste del '22 ·
LA CITTA' RIBELLE
Circolo Aquila Longhi - Vicolo S.Cristina,1 (Parma)
GIOVEDI' 15 NOVEMBRE, ore 21.00
"TUMULTI e RIVOLTE PRIMA DELLE BARRICATE"
(relatrice Margherita Becchetti, ricercatrice Centro Studi Movimenti)
GIOVEDI' 22 NOVEMBRE, ore 21.00
"L'AGOSTO ANTIFASCISTA DEL 1922"
(relatore William Gambetta, ricercatore Centro Studi Movimenti)
GIOVEDI' 29 NOVEMBRE, ore 21.00
"I RIONI SOVVERSIVI SOTTO IL REGIME"
(relatore William Gambetta, ricercatore Centro Studi Movimenti)
Saranno 3 giovedì sera utili per conoscere e approfondire la storia antifascista di Parma e la sua particolare "anima ribelle". Nei borghi dell'Oltretorrente, nelle cinque giornate dell'agosto 1922, fu scritta una delle pagine più vive dell??antifascismo italiano: gli Arditi del Popolo, guidati dal comandante Picelli, tennero testa alle brigate nere di Italo Balbo costringedole ad una storica ritirata.
In ciascuna delle tre serate verranno proiettate foto e sarà fornito materiale di approfondimento. Non mancheranno anche le magliette delle Barricate "Balbo t'è pasè l'Atlantic mo miga la Perma" e le spillette del Comandante Picelli.
Vi aspettiamo e vi invitiamo ad inoltrare la mail ai vostri contatti,
A presto!
GIOVANI COMUNISTI/E PARMA
PARMA, AGOSTO 1922
??Nella notte dall??uno al due agosto...
?giunsero i primi reparti di camicie nere con autocarri provenienti dalle province emiliane, dal Veneto, dalla Toscana e dalle Marche, equipaggiati ed armati di moschetti nuovissimi, rivoltelle, bombe e pugnali, e provvisti di una gran quantità di munizioni; squadristi scelti, provati ed esperti nella tattica della spedizione punitiva. (?)
Il Comando degli «Arditi del Popolo» appena ebbe notizia dell'arrivo del fascisti, convocò d'urgenza capi squadra e capi gruppo e dette loro disposizioni per la costruzione immediata di sbarramenti, trincee, reticolati, con l'impiego di tutto il materiale disponibile. (?) In poche ore, i rioni popolari della città presentarono l'aspetto di un campo trincerato?
...Alla mattina del sette agosto...
?i fascisti non più inquadrati e alla rinfusa, si riversarono in tutte le direzioni; coi treni in partenza, con autocarri, biciclette, a piedi, frettolosamente, senza comando. Non fu una ritirata, ma addirittura lo sbandamento di una massa di uomini che prese d'assalto tutti i mezzi di trasporto che incontrò, che si gettò per le strade e fuori delle strade, per la campagna, come se temesse di essere inseguita.
Al di qua e al di là del torrente, tutta la popolazione operaia all'annuncio della partenza dei fascisti, si gettò per le vie della città con armi e senza armi, in un'indescrivibile esplosione di entusiasmo, e improvvisando imponenti cortei; mentre dalle finestre delle case di Parma Vecchia, vennero esposti drappi rossi.
Le schiere di Balbo, ormai disperse vennero perdute di vista. La spedizione punitiva in grande stile contro il proletariato parmense si trasformò in un disastro?.
da Lo Stato Operaio, anno VIII, n.10, ottobre 1934, GUIDO PICELLI
manifestazioni antifa
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