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pubblicato il 21.11.12
Berlino, crociata anti neonazi
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Berlino, crociata anti neonazi

La Germania cerca un meccanismo che consenta di vietare l'attività politica del partito di estrema destra Npd.

di Pierluigi Mennitti

da Berlino
Il Nationaldemokratische partei Deutschland (Npd) è il braccio politico dell'estrema destra, da sempre in bilico fra populismo nazionalista e neonazismo.

Il Nationaldemokratische partei Deutschland (Npd) è il braccio politico dell'estrema destra, da sempre in bilico fra populismo nazionalista e neonazismo.

Un nuovo impulso alla battaglia contro l'estremismo di destra in Germania potrebbe arrivare dai singoli Länder.
La questione che da mesi impegna governo e partiti nazionali è quella di trovare un meccanismo che consenta di vietare l'attività politica del Nationaldemokratische partei Deutschland (Npd), il braccio politico dell'estrema destra da sempre in bilico fra populismo nazionalista e neonazismo.
Una questione delicata, che si intreccia con il ruolo svolto dagli infiltrati dei servizi di sicurezza nelle maglie del Npd, tutelato dalla costituzione e considerato decisivo per monitorare umori e intenzioni dell'universo radicale.
ULTIMO TENTATIVO NEL 2003. Già in passato, analoghe iniziative erano state bocciate dalla Corte costituzionale, non tanto perché un bando dall'attività politica avrebbe leso la libertà di opinione garantita anche alle forze estremiste, quanto perché avrebbe impedito l'opera degli infiltrati rendendo così più difficile mantenere contatti diretti con il magma sempre più effervescente del mondo neonazista. L'ultimo caso risale al 2003.
LA BATTAGLIA DELLE REGIONI. Ma ora il presidente della Conferenza dei ministri dell'Interno delle regioni tedesche, il cristiano-democratico Lorenz Caffier, ha annunciato al Financial Times Deutschland «che molti Länder sarebbero intenzionati ad agire da soli e ad avanzare una propria autonoma richiesta ai giudici di Karlsruhe, senza attendere la decisione del governo o del Bundestag».
Di fronte alle prudenze mostrate dai due altri organi istituzionali, le singole Regioni hanno deciso di non perdere altro tempo: «Non giudico le titubanze di governo e parlamento», ha detto Caffier al quotidiano finanziario, «e anzi spero che alla fine le resistenze vengano superate e che i due organi possano affiancare una loro richiesta a quella che presenteranno le regioni. Sarebbe un segnale forte, che rafforzerebbe anche le nostre spalle. Ma noi intendiamo muoverci anche autonomamente».
Il rischio boomerang per l'iniziativa
Manifestazioni neonazi a Berlino.

Manifestazioni neonazi a Berlino.

La decisione verrà presa nella Conferenza dei ministri dell'Interno in programma il 5 e 6 dicembre. Per presentare istanza alla Corte costituzionale è necessaria comunque l'unanimità di tutti i ministri, una condizione non scontata. I rappresentanti dell'Assia e della Bassa Sassonia condividono le preoccupazioni del titolare federale degli Interni, Hans-Peter Friedrich della Csu (il partito cristiano-sociale bavarese), che teme una nuova bocciatura da parte dei giudici di Karlsruhe basata ancora sul ruolo fondamentale che la costituzione affida al ruolo degli infiltrati dei servizi.
Se governo e Bundestag falliscono nuovamente di fronte alla Corte, questo il timore del ministro, sarà un boomerang che renderà ogni altra iniziativa ancora più difficile.
AUMENTO DI CONSENSI PER L'ESTREMA DESTRA. Caffier, che guida la sicurezza nella regione del Meklenburgo-Pomerania Anteriore, il Land nord-orientale stretto fra il Baltico e la Polonia dove l'Npd ha ottenuto recenti successi elettorali a livello comunale e regionale, è però più preoccupato per l'aumento di consensi per l'estrema destra, non solo elettorali.
L'attivismo dei gruppi extraparlamentari è in crescita, le manifestazioni sono sempre più numerose e violente, le vittorie elettorali sono solo il riflesso di una crescente penetrazione nel cuore della società civile.
Il fenomeno riguarda un po' tutta la Germania anche se appare più diffuso e preoccupante nelle regioni orientali, dove una tradizione democratica recente, e dunque più debole, si mescola con una maggiore incertezza economica e con tassi di disoccupazione più elevati.
LA CELLULA NEONAZISTA DI ZWICKAU. La stessa Corte ha classificato l'Npd come partito estremista. Le falle mostrate dai servizi di sicurezza negli ultimi casi di indagine, in particolare riguardo all'azione della cellula neonazista di Zwickau denominata Nationalsozialistische Untergrund (Sottosuolo nazionalsocialista, Nsu) potrebbero però creare un contesto diverso rispetto a quello del 2003.
Caffier, che si è dichiarato ottimista sulla possibilità di raggiungere un accordo unanime in seno alla Conferenza, ha ammesso i rischi cui andrebbe incontro anche l'iniziativa dei Länder: «Ma ogni politico democratico, convinto delle sue idee, deve anche assumersi qualche rischio. Chi decide di presentarsi di fronte ai giudici, sa bene di poter anche perdere. Sostanzieremo la nostra istanza con una documentazione estesa e ricca di fonti, dalla quale emerge la pericolosità dell'Npd per la sicurezza democratica della Germania. Il fatto che l'azione politica aggressiva di questo partito venga finanziata con il denaro pubblico dei contribuenti crea sempre maggior turbamento fra i cittadini. ? giunto il tempo di contribuire affinché venga presa una decisione».

Mercoledì, 21 Novembre 2012

http://www.lettera43.it/politica/berlino-crociata-anti-neonazi_4367573277.htm

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