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Denunce agli antifascisti pisani per la manifestazione studentesca a Lucca.
Sabato 16 gennaio a Lucca si è svolto un corteo studentesco contro le riforme Moratti e contro la destrutturazione della scuola pubblica che in Italia è stata avviata dalle riforme Zecchino-Berlinguer. A questo corteo hanno aderito anche alcuni compagni/e pisani/e del Movimento antagonista toscano. Il corteo era stato regolarmente autorizzato dalla questura di Lucca, ma durante la mattinata l’autorizzazione è stata revocata a causa della richiesta di una trentina di studenti appartenenti a Forza Nuova, organizzazione di estrema destra, di partecipare alla manifestazione che, a detta loro, doveva avere un taglio apolitico. In realtà all’interno del nucleo di Forza nuova spiccavano bandiere del partito e simboli inneggianti al neofascismo e la richiesta di aggregarsi al corteo era palesemente provocatoria, dato che i rappresentanti di F.N. avevano minacciato di reagire con violenza se fossero stati pronunciati slogan antifascisti. Inoltre le rivendicazioni del movimento studentesco, che da anni lotta contro la privatizzazione del sapere pubblico e che pone l’antifascismo come principio base della propria azione politica, non possono essere confuse con le deliranti dichiarazioni dei membri di F.N., che aspirano ad una scuola pubblica a immagine e somiglianza di quella del ventennio fascista.
Come unica alternativa alla evidente impossibilità di una manifestazione unitaria, la Digos, con la giustificazione dell’ordine pubblico, imponeva ai collettivi studenteschi un presidio in Piazza Grande, mentre il gruppo di Forza Nuova sarebbe stato accompagnato in una piazza vicina per un proprio presidio. Dopo una lunga contrattazione con le forze dell’ordine per ottenere almeno l’autorizzazione ad un corteo itinerante intorno alla piazza, il corteo si è mosso spontaneamente: un presidio infatti sarebbe stata una sconfitta politica a fronte del lungo lavoro svolto per organizzare una manifestazione che ha portato in piazza centinaia di studenti e lavoratori.
Al termine della manifestazione 4 compagni pisani e due lucchesi sono stati fermati dalla Digos e, tenuto conto dell’articolo pubblicato dalla Nazione il 15 febbraio 2005, molto probabilmente riceveranno una denuncia per manifestazione non autorizzata e resistenza a pubblico ufficiale. Riteniamo che questo sia l’ennesimo attacco alla libertà di manifestare il proprio dissenso e condanniamo l’operato delle forze dell’ordine che ancora una volta hanno spalleggiato i neofascisti di Forza Nuova e che, con questi provvedimenti giudiziari, sembrerebbero voler rompere il proficuo legame tra il movimento pisano e quello lucchese.
Università Antagonista
Spazio antagonista Newroz