pubblicato il 7.10.13
Reggio Emilia Contro Aq16 una pioggia di condanne ·
Oltre 20mila euro di multa per la manifestazione contro la sede di Casapound, ma gli attivisti fanno opposizione ai decreti
Quarantasette decreti penali di condanna con una multa da 23.250 euro a testa per la manifestazione ?? con tanto di spargimento di letame ?? davanti alla sede di Casapound di via Montefiorino, il 24 ottobre del 2009. E altri 39, con un??ammenda da 103 euro ciascuno, per la manifestazione non autorizzata quando in città era in vigore l??ordinanza che le vietava, il 18 aprile di quattro anni fa. E?? quanto il tribunale di Reggio ha deciso contro attivisti di Aq 16 ma anche cittadini che all??epoca scesero in piazza. I quali però ora, affidandosi all??avvocato Vainer Burani, hanno deciso di fare opposizione, pronti ad affrontare un processo ordinario. «Perché ?? spiegano ?? rivendichiamo la giustezza di quelle manifestazioni».
E?? Daniele Codeluppi di Aq16 a farsi portavoce per tutte le persone coinvolte. E a ricordare episodi che la giustizia italiana solo oggi è pronta a giudicare. «Era il periodo del pacchetto sicurezza di Maroni quando il sindaco Graziano Delrio emanò l??ordinanza che vietava le manifestazioni politiche in centro storico di sabato e domenica ?? racconta ?? Fu una scelta grave, contro la libertà di espressione, che noi decidemmo di contestare con una conferenza stampa in piazza Fontanesi a cui seguì un corteo spontaneo che toccò tutte le piazze del centro». Nel decreto si contesta l??inottemperanza all??ordine delle autorità per quella manifestazione e, rispetto all??ordine di fermarsi arrivato dalle forze dell??ordine, per il proseguimento del corteo in luoghi all??epoca inibiti dall??ordinanza. «Fu una scelta giusta ?? ribadisce Codeluppi ?? dopo la nostra manifestazione l??ordinanza venne sospesa e dopo sei mesi il sindaco decise di non riconfermarla».
La manifestazione del 25 ottobre dello stesso anno nasceva come reazione. «La sera prima trovammo la nostra sede al Foro Boario con i vetri rotti da sassate e i tubi delle grondaie divelti. Con una rivendicazione: gli adesivi di Blocco studentesco di Casapound. Come risposta, in un centinaio ci recammo in quella che era la loro sede in via Montefiorino: per denunciare quello che era accaduto e per chiudere simbolicamente il covo di un??associazione neofascista». L??ordinanza condanna 47 persone per la manifestazione non preavvisata, danneggiamento e imbrattamento: la facciata fu intrisa di letame e parte penetrò all??interno danneggiando uno scatolone dove era contenuta della pasta. La sanzione è di 23.250 euro a testa; 23.750 per il solo che secondo il giudice provocò il danneggiamento.
«Nonostante la pena sospesa, vogliamo andare a processo. Perché rivendichiamo quella iniziativa. Fu l??inizio di una campagna antifascista che vide ben venti Comuni approvare un ordine del giorno che vietava di dare spazi pubblici a inizative organizzate da associazioni che si richiamano alla xenofobia, alla discriminazione raziale, all??omofobia. E oggi Casapound si è notevolmente indebolita e non ha più una sede» conclude Codeluppi.
Sulle spalle di 12 attivisti, c??è anche un decreto penale di condanna da 430 euro di ammenda ciascuno per la manifestazione ??non preavvisata? del 7 novembre 2007 contro la guerra. Altri processi, nati da opposizioni ancora a decreti penali di condanna per manifestazioni non autorizzate, entreranno nel vivo nei prossimi mesi.
http://gazzettadireggio.gelocal.it/cronaca/2013/10/06/news/contro-aq16-una-pioggia-di-condanne-1.7878706
repressione
r_emiliaromagna
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