pubblicato il 25.01.14
Scontri a Vienna per il ballo dell'estrema destra ·

Vienna - Vetrine infrante, cassonetti della spazzatura dati alle fiamme e cariche della polizia contro i manifestanti. Questo lo scenario, ieri sera, per le strade del centro di Vienna nella zona dell'Hofburg, la residenza imperiale, per il gran ballo organizzato dal Fpoe, il partito di ultra destra austriaco.
Sin dal primo pomeriggio, infatti, attorno all'Hofburg è stata creata una "zona rossa" sorvegliata dalle forze dell'ordine per impedire che i manifestanti contrari al ballo cercassero di avvicinarsi.
Un doppio cordone di polizia con intere zone del centro vietate a chiunque e persino ai giornalisti cui è stato vietato di avvicinarsi alla sede del ballo.
Una "provocazione" secondo i manifestanti anti fascisti provenienti da tutta Europa e che hanno tentato a più riprese di sfondare le zone vietate.
Lanci di lacrimogeni e cariche di alleggerimento hanno scatenato il caos e la guerriglia urbana che ha provocato ingenti danni.
Circa 6.000 dimostranti hanno sfidato migliaia di poliziotti, arrivati anche da altre regioni per proteggere con un doppio cordone la zona del ballo.
"Siamo antifascisti'', era uno degli slogan urlati dai dimostranti, fra cui c'erano anche degli italiani.
Il leader Fpoe Heinz Christian Strache, promotore del ballo, aveva scatenato lo scorso anno un mare di polemiche paragonando le misure di sicurezza contro il ballo alle persecuzione degli ebrei durante il nazismo.

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