pubblicato il 31.01.14
Ghanese fu picchiato a Parma, nuove condanne per 8 vigili ·
ANSA
Ragazzo fu scambiato per palo pusher, in appello rimodulate pene
(di Giorgia Bentivogli)
(ANSA) - BOLOGNA, 31 GEN - L'arresto a Parma dello studente
ghanese di 22 anni Emmanuel Bonsu, scambiato per errore il 29
settembre 2008, per il 'palo' di uno spacciatore porta nuove
condanne in secondo grado per gli otto vigili urbani
responsabili di quel fermo immotivato e violento, in cui il
ragazzo fu picchiato e trattenuto per ore in una cella di
sicurezza. Condanne rimodulate (alcune maggiorate, altre
diminuite): il tribunale di Parma aveva condannato gli otto -
accusati a vario titolo di diversi reati tra cui sequestro di
persona, lesioni aggravate e falso - a pene dai 2 anni ai 7 anni
e 9 mesi. Le pene inflitte oggi ora vanno da un minimo di 2 anni
e 10 mesi a un massimo di 5 anni e 6 mesi.
Confermata la provvisionale da 135.000 euro immediatamente
esecutiva statuita a carico degli imputati; dichiarato invece
inammissibile il ricorso della parte civile che chiedeva un
risarcimento al Comune di Parma, la cui responsabilità era già
stata esclusa in primo grado. Inammissibile, si legge nel
dispositivo, per "il mancato deposito delle conclusioni
scritte". Oggi il giovane, come il suo legale Antonia Tollot,
non era in aula.
E' una sentenza, quella della Corte d'appello di Bologna
(presieduta da Daniela Magagnoli), che in parte incontra le
richieste del pg Umberto Palma, che aveva chiesto un leggero
abbassamento per i tre imputati condannati in primo grado alle
pene più alte, un aggravio per gli altri.
Di fatto è stata alleggerita la pena di Pasquale Fratantuono,
l'agente ritratto nella fotografia 'trofeo' che fu trovata nel
corso di indagini sul suo computer di servizio: nell'immagine
compariva assieme a Bonsu che aveva l'occhio sinistro
vistosamente tumefatto. Una foto che, assieme alla busta
contenente gli effetti personali consegnati al ragazzo con
scritto 'Emanuel negro', suscitò grandissima indignazione
nell'opinione pubblica, che portò a rubricare per Fratantuono
l'aggravante razzista, imputata anche ad un altro agente. Per
Fratantuono nel 2011 c'era stata una condanna a 7 anni e 9 mesi,
oggi abbassati a 5 anni e 6 mesi, comunque la pena più alta
inflitta oggi. Rimodulazione al ribasso anche per Simona Fabbri,
vice comandante del Corpo all'epoca dei fatti, per cui oggi è
arrivata una condanna a 5 anni (7 anni e 6 mesi in primo grado)
e per Stefania Spotti, condannata a 5 anni (6 anni e 8 mesi in
primo grado). Ridotta la pena a Andrea Sinisi (4 anni dai 4 anni
e 9 mesi originari), a Giorgio Albertini (oggi 3 anni e 10 mesi,
a Parma furono 4 anni e 7 mesi). Aumentata invece la condanna
per Mirko Cremonini a 4 anni e 2 mesi (da 3 e 6 mesi), per Marco
De Blasi a 4 (3 anni e 4 mesi) e per Graziano Cicinato, a cui
oggi sono stati inflitti 2 anni e 10 mesi con revoca della
sospensione condizionale e della non menzione (2 anni in primo
grado). "Aspettiamo le motivazioni - ha detto il legale del
Comune di Parma, Pierluigi Collura - resto comunque convinto
della estraneità dalla responsabilità dell'ente". (ANSA).
BNT
31-GEN-14 18:27 NNNN
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