pubblicato il 11.03.14
Vicenza Manifestazioni per i Rom, attesi due cortei Serata di alta tensione domani in città ·
Domani sono previste la fiaccolata di Forza Nuova e la marcia dell'Usb col centro Bocciodromo
Gli attivisti del Bocciodromo contro Forza Nuova
VICENZA. Un mercoledì di alta tensione. ? quello che si preannuncia domani quando due manifestazioni (una di Forza Nuova e l'altra legata all'area antagonista di sinistra e sindacale) si ??incroceranno? alla stessa ora, e nello stesso quartiere di viale Fiume.
Presìdi, di segno opposto, che hanno lo stesso obiettivo: ribadire il proprio punto di vista sulla vicenda legata allo spostamento temporaneo degli abitanti del campo nomadi di viale Cricoli in via Muggia.
E infatti è da via Pola che partirà, alle 21, la fiaccolata di Forza Nuova che poi proseguirà lungo le strade limitrofe.
Un corteo attraverso il quale gli attivisti del movimento di estrema destra vogliono confermare la loro netta opposizione alla scelta di sistemare i nomadi nell'edificio (oggi chiuso e disabitato) che si trova di fronte alla caserma dei carabinieri. Contro la marcia di Forza Nuova, invece, per esprimere solidarietà ai sinti; scenderanno in strada anche gli attivisti del Centro sociale ??Bocciodromo? assieme ai sindacalisti dell'Usb e ai militanti di Rifondazione comunista.
Ritrovo alle 20.30 davanti alla chiesa di Saviabona. Due presìdi che porteranno grande attenzione da parte delle forze dell´ordine per evitare ??contatti ravvicinati? tra il gruppo di estrema destra e i manifestanti di sinistra in quella che si preannuncia comunque come una serata di forte tensione. Forza Nuova, assieme ai suoi iscritti e simpatizzanti, ha invitato a mobilitarsi contro l´arrivo dei nomadi in via Muggia anche i residenti del quartiere per partecipare così a quel corteo che il questore, la settimana scorsa, aveva vietato dopo l´apparizione (sul sito web del movimento) di un volantino anti-nomadi ritenuto discriminatorio anche dall´Ufficio anti discriminazioni razziali del ministero per le Pari opportunità arrivando a prefigurare come ipotesi di reato l´istigazione all´odio razziale. Intanto fa sentire la propria voce anche il Coisp (il sindacato di polizia). Che in una nota sottolinea la particolarità del ??caso-Vicenza? «dove i Rom pretendono, senza voler dare nulla». «In Italia - aggiungono i sindacalisti Coisp - solo i poliziotti trovano normale fare la propria parte per il Paese e per gli altri. Solo nei nostri confronti valgono unicamente i doveri».
http://www.usb.it/index.php?id=1310&tx_ttnews[tt_news]=70985&cHash=901f1481ce
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r_veneto
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