pubblicato il 19.04.14
Studio Usa, il sito razzista Stormfront legato ad almeno 100 omicidi nel mondo ·
WASHINGTON - Circa cento persone sono state uccise negli ultimi anni dai frequentatori di un sito web amato dai suprematisti bianchi, www.Stormfront.org. Tanto che Huffington Post lo definisce "la capitale degli omicidi su internet". E' la denuncia choc del Southern Poverty Law Center, una celebre organizzazione anti-razzista americana.
I forum di questo sito che promuovono "la lotta per la sopravvivenza della minoranza bianca" nel corso degli anni sono stati cliccati da tantissimi filo-nazisti. Ma hanno avuto un boom a partire dal 2008, l'anno in cui è stato eletto Barack Obama, primo presidente afro-americano nella storia degli Stati Uniti.
Tra loro c'era Anders Behring Breivik, che nel 2011 prima fece saltare in aria un edificio pubblico e poi uccise a sangue freddo 69 ragazzi socialdemocratici nell'isola norvegese di Utoia. Altro frequentatore di Stormfront era Wade Michael Page, autore della strage nel 2012 al tempio Sikh nel Wisconsin, quando massacrò sei fedeli.
"E' abbastanza chiaro - spiega l'autrice del rapporto, Heidi Beirich - che siti come Stormfront sono terreno fertile per soggetti che provano già dell'odio e della rabbia per la loro situazione. E' lì che questa gente trova le ragioni per spiegare come mai le loro vite non stanno andando come avrebbero sperato. Stormfront aiuta loro a individuare un nemico, un responsabile che ai loro occhi infrange i loro sogni di felicita, che si tratti di ebrei, afroamericani, immigrati e così via".
"Purtroppo - aggiunge Beirich - non sorprende che persone che vivono in questo contesto intriso di razzismo violento, alla fine prendano una pistola e agiscano secondo le loro convinzioni".
http://www.repubblica.it/esteri/2014/04/19/news/studio_usa_il_sito_razzista_srormfront_legato_ad_almeno_100_omicidi_nel_mondo-83977964/
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