SABATO 17 MAGGIO
ORE 17
PARTENZA DA LARGO 8 MARZO
La casa è un diritto di tutti! - Corteo Antifascista in quartiere Montanara
Per l'ennesima volta i fascisti di Casa Pound si dimostrano per quello che sono. A questo giro ci hanno voluto disgustare con uno striscione e un comunicato sul tema del diritto alla casa. Un diritto che a parer loro dovrebbe essere riservato agli italiani di "razza", e per questo propongono una modifica nelle assegnazioni di case popolari affinchè venga data la precedenza agli italiani. Si potrebbe parlare tranquillamente di leggi razziali. A chi si lamenta, come loro, che molte delle case popolari vengano assegnate agli immigrati, rispondiamo che questo avviene perchè le loro condizioni sociali ed economiche sono spesso peggiori di quelle degli italiani, e questo avviene perche le leggi razziste dello stato italiano li pongono nella condizione di dover accettare i lavori più umili e peggio pagati a tutto vataggio dei nostri italici imprenditori. La battaglia per il diritto alla casa è terreno comune dove lavoratori italiani ed immigrati devono necessariamente unirsi contro chi di questo diritto ne fa un buisness. Parliamo dei grandi costruttori che in questi anni hanno attinto a piene mani dalle casse pubbliche per finanziare quelle grandi opere inutili che hanno creato il debito comunale. Parliamo di chi è in possesso di centinaia di case e non deve fare altro che vivere di rendita aspettando che i nostri stipendi finiscano nelle loro tasche. Di tutto questo i fascisti non parlano, del resto negli anni passati sono sempre andati d'amore e daccordo con la giunta Vignali. D'altra parte i fascisti sono da sempre schierati con chi ha soldi e potere. Non ci stupisce quindi che in un momento come questo, dove i movimenti di lotta per la casa in Italia e a Parma resistono alla repressione dello Stato fatta di sgomberi e denunce, anche i fascisti facciano il loro lavoro cercando di dividere e di portare a desolidarizzare con chi sta lottando in prima persona per il diritto all'abitare di tutti. Gli sportelli della Rete Diritti in Casa e le occupazioni, invece, vanno proprio nella direzione opposta: sempre più italiani o coppie miste ne fanno parte e le pratiche di lotta, dai picchetti antisfratto alle riappropriazioni, sviluppano una sempre più ampia solidarietà tra lavoratori, disoccupati, precari di provenienze diverse e la coscienza che chi sfrutta e specula colpisce tutti i più deboli e i più poveri.
Respingiamo con forza questi regurgiti fascisti!
Solo uniti si vince!
Fonte:
parmantifascista
manifestazioni antifa
r_emiliaromagna