pubblicato il 4.08.13
Veneto Fronte Skinheads (1986 ) ·
Veneto Fronte Skinheads (1986 )
Il Veneto Fronte Skinheads o VFS, organizzazione politica di estrema destra, nasce ufficialmente nel 1986, fondata da Piero Puschiavo e Ilo Da Deppo.
Indice
1 Storia
1.1 Origini
1.2 Anni 90
1.3 La stagione giudiziaria
2 Il VFS e la Fiamma Tricolore
3 Note
4 Bibliografia
5 Voci correlate
6 Collegamenti esterni
Storia
Origini
La prima comparsa ufficiale avvenne nel Suffolk in Inghilterra nella seconda edizione del Rock Against Communism.
Strutturato nella fase iniziale su una ventina di militanti, presenti nel 1987 alla White Noise (un coordinamento di carattere europeo), si sviluppa arrivando ai 50 iscritti nel Veneto nonché mantenendo anche una stretta collaborazione con il National Front.
Alla fine degli anni ottanta il VFS è già una realtà molto attiva. Politica e soprattutto concerti con altri gruppi europei quali i Brutal Combat, i No Remorse e vari gruppi italiani del momento come Nomina Dresda, Hope and Glory, Plastic Surgery.
Nel 1989 la prima inchiesta da parte della magistratura di Vicenza. Nel 1990 l'organizzazione diventa ufficialmente Associazione Culturale Veneto Fronte Skinheads con uno statuto depositato presso il Tribunale di Roma iniziando in maniera più palese un'attività politica che la vedrà protagonista in varie iniziative di carattere nazionale come manifestazioni, presidi, convegni.
Anni 90
Nel settembre del 1991, ai piedi del Monte Grappa in provincia di Vicenza, il Veneto Fronte Skinheads organizza un campo di tre giorni per la seconda edizione del Ritorno a Camelot. Tra dibattiti e prospettive, davanti a circa 700 persone, suonano per la prima volta in Italia gli Skrewdriver.
Nel marzo successivo una serie di provvedimenti cautelari (otto mesi) vengono effettuati nei confronti del Presidente dell'Associazione dalla Magistratura di Milano. ? l'inizio di una stagione giudiziaria.
La stagione giudiziaria
Nel maggio del 1994 il movimento balza sulle cronache nazionali ed internazionali con la manifestazione organizzata a Vicenza per protestare contro una serie di attentati, tra cui alcune bombe, ai danni di esponenti dell'Associazione.
Nell'ottobre del 1994 il Presidente dell'Associazione Culturale Veneto Fronte Skinheads viene arrestato insieme ad altri sette militanti, tra cui due membri del gruppo musicale Gesta Bellica, con l'accusa di istigazione all'odio razziale da parte della Magistratura di Verona.
Nel 1995 la Magistratura di Roma indaga il Presidente del Veneto Fronte Skinheads per apologia di genocidio.
Il 12 ottobre 1996 la Procura di Verona spicca quattro mandati di cattura contro la sezione veronese del VFS.
Il 14 febbraio 1997 il GUP di Verona emette il decreto che dispone il rinvia a giudizio a carico di 46 imputati presunti appartenenti a VFS. Il 13 febbraio 2001 il tribunale di Verona dichiarò la propria incompetenza e gli atti vennero trasmessi a Vicenza dove si ripartì dall'udienza preliminare. In 20 vennero prosciolti dal Giudice dell'udienza preliminare, gli altri 23 affrontarono il dibattimento che si concluse il 22 ottobre 2004 con l'assoluzione «perché il fatto non sussiste».
La Procura generale impugnò nel 2005, il processo d'Appello fu fissato il 13 novembre 2008 e si concluse per la seconda volta con l'assoluzione di tutti gli imputati perché l'associazione era legittima e «non intraprese iniziative concrete volte ad inneggiare a idee razziste».
I difensori presentarono ricorso alla Corte d'appello di Trento (competente a decidere) che in ottobre condannò il ministero a versare agli ex indagati-imputati-assolti poco più di diecimila euro a testa.[1]
Il VFS e la Fiamma Tricolore
Ma è all'inizio del 1999 che inizia la vera e propria stagione politica del VFS. Si intensifica la collaborazione con il Movimento Sociale Fiamma Tricolore. Soprattutto a Vicenza.
Nel mese di maggio a Vicenza il VFS organizza un convegno contro il mondialismo al quale partecipano alcuni rappresentanti dell'Associazione Uomo Libero e due parlamentari della Lega Nord.
Il 21 luglio 2001 il VFS è in corteo a Treviso con la coalizione denominata Coordinamento Antimondialista. La manifestazione è organizzata in contrapposizione al "famoso" vertice G8 di Genova.
A partire dal 2001 il gruppo del VFS-Pit Bull Pavia è protagonista di numerose vicende giudiziarie, in particolare a partire dal violento assalto al centro sociale Barattolo guidato dagli appartenenti al gruppo il 28 marzo 2003.
Nel settembre del 2004 il responsabile dell'Associazione Culturale Veneto Fronte Skinheads, Piero Puschiavo, partecipa all'assemblea generale del Movimento Sociale Fiamma Tricolore e decide di aderirne. Oltre a Puschiavo aderiscono altri skinheads associati al VFS quali il tatuatissimo Omar Tonani, (VFS "PitBull" Pavia, Blood & Honour), ex volontario nel conflitto Serbo-Croato, conosciuto per la sua intransigenza ideologico/comportamentale è ad oggi vicepresidente del Veneto Fronte Skinheads e responsabile del Nord Ovest, è noto per la sua stretta amicizia con Maurizio Boccacci (Base Autonoma, Fiamma Tricolore, Militia) e per i rapporti politici con Mario Borghezio (Europarlamentare Lega Nord, nel 1998 insieme fondarono i Volontari Verdi, essendo Tonani uno dei primi promotori delle ronde cittadine fin dal 1996).
Attualmente Piero Puschiavo ha dato vita ai circoli politici Fiamma Futura, nati come «componente interna della Fiamma Tricolore»[2] e indirizzati alla partecipazione politica con La Destra di Francesco Storace[3] e altre forze politiche[4].
Note
^ L'Arena.it - Home - Cronaca
^ pieropuschiavo.com - biografia
^ fiammafutura.net
^ pieropuschiavo.com - Nasce Fiamma Futura
Bibliografia
Valerio Marchi, Nazi-rock. Pop music e destra radicale, Roma, Castelvecchi, 1997.
Mario Coglitore, con Claudia Cernigoi, La memoria tradita. L'estrema destra da Salò a Forza Nuova, Milano, Zero in condotta, 2002.
Renzo Guolo, Xenofobi e xenofili. Gli italiani e l'Islam, Roma-Bari, Laterza, 2003.
Annamaria Rivera, Estranei e nemici. Discriminazione e violenza razzista in Italia, Roma, DeriveApprodi, 2003.
Emanuele Del Medico, All'estrema destra del padre. Tradizionalismo cattolico e destra radicale. Il paradigma veronese, Ragusa, La fiaccola, 2004.
Ugo Maria Tassinari, Naufraghi. Da Mussolini alla Mussolini: 60 anni di storia della destra radicale, Pozzuoli, Immaginapoli, 2007.
Giuseppe Scaliati, Il male assoluto. Da Fiuggi al PDL, Acireale-Roma, Bonanno, 2010.
Mauro Valeri, Che razza di tifo. Dieci anni di razzismo nel calcio italiano, Roma, Donzelli, 2010.
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