pubblicato il 4.08.13
Blocco Studentesco (2006) ·
Blocco studentesco
Blocco studentesco
Abbreviazione BS
Tipo Associazione studentesca (scuole superiori ed università)
Fondazione 2006
Fondatore Gianluca Iannone
Sede centrale Italia Roma
Presidente Italia Francesco Polacchi
Lingua ufficiale italiano
Motto "La ricreazione è finita"
Blocco studentesco (BS) è un'associazione studentesca italiana di ispirazione fascista[1][2][3] operante all'interno di scuole ed università. Emanazione di CasaPound Italia è presente in almeno 40 città italiane[4]. Il simbolo scelto è un fulmine racchiuso in un cerchio.
Indice
1 Attività
1.1 Scuola
1.1.1 Gli scontri a piazza Navona
1.2 Università
1.2.1 Risultati al CNSU
2 Note
3 Bibliografia
4 Voci correlate
5 Altri progetti
6 Collegamenti esterni
Attività
Blocco studentesco fu fondato nel 2006 all'interno di CasaPound come suo organo studentesco e nel novembre dello stesso anno prese parte alle elezioni scolastiche a Roma suscitando polemiche per la sua caratterizzazione fascista[5]. Nel dicembre occupò per sei giorni il liceo scientifico "Farnesina" di Roma[6].
Alle elezioni studentesche del 2008 la lista di BS vide un aumento di consensi rispetto all'anno precedente;[7] in particolare a Roma, con un eletto alla Consulta provinciale degli studenti, appoggiato anche da Azione Studentesca.[8] L'Unione degli Studenti chiese l'annullamento delle elezioni, ritenendo "illegittime le liste neofasciste",[9] e creando poco dopo una "contro-consulta".[10]
Nel 2008 gli studenti del Blocco studentesco parteciparono alla contestazione del decreto Gelmini sin dall'inizio delle proteste, ma furono accusati dall'Unione degli studenti, sindacato scolastico di sinistra, di voler egemonizzare la protesta guadagnandosi a forza le prime file dei cortei.[11]
Nel 2009, alle elezioni studentesche, il Blocco Studentesco ottenne discreti risultati in tutta Italia, arrivando alla presidenza della Consulta provinciale degli studenti in varie città[12], e raccogliendo a Roma, nelle elezioni per la Consulta, oltre 11.000 voti, pari al 28% del totale, portando al suo interno circa 100 rappresentanti.[13]
A Verona Blocco studentesco incontra prima l'assessore regionale alla Pubblica Istruzione Elena Donazzan[14], alla quale viene consegnato un documento con proposte per la Legge sulla Scuola del Veneto, e, nel marzo 2010, anche il Ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini[15].
Gli scontri a piazza Navona
Il 29 ottobre 2008 il Blocco studentesco, nel corso del sit-in in piazza Navona a Roma, dopo una prima fase di confronto verbale, i militanti di Blocco studentesco ebbero un confronto violento con gruppo di studenti medi che voleva vietare loro di scendere in piazza.[16][17][18] Gli studenti di sinistra fronteggiarono gli avversari, giungendo in breve allo scontro fisico con armi improprie da ambo le parti[19]. La polizia disperse i dimostranti ed effettuò numerosi fermi da entrambe le parti.[20]
Università
Nel 2008 il Blocco studentesco avvia la propria attività anche in ambito universitario, puntando su un programma simile a quello delle scuole superiori: difesa della natura pubblica delle università, miglioramento dei servizi, riduzione degli adempimenti burocratici, aumento del numero e dei poteri dei rappresentanti degli studenti.[21]Negli anni successivi correrà per la prima volta alle elezioni sia per gli organi di ateneo che nazionali, diventando nel 2012 tra i primi movimenti studenteschi presso l'università di Roma "Tor Vergata"[22], eleggendo svariati consiglieri di facoltà in tutta la penisola, non riuscendo però a piazzare alcun proprio rappresentante all'interno del Consiglio nazionale studenti universitari.[23]
Risultati al CNSU
Circoscrizione II: Nord-Ovest Voti % Seggi
2010 955 3,05 0
Circoscrizione III: Centro Voti % Seggi
2010 1.891 4,26 0
Circoscrizione IV: Sud Voti % Seggi
2010 970 1,09 0
Totale nazionale Voti % Seggi
2010 3.816 1,90 0
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