pubblicato il 25.10.14
Torpedo denuncia una "aggressione squadrista" e incolpa Casapound, in via dei Borghi svastiche sui muri. ·

LUCCA, 27 ottobre – Con un post su Facebook il gruppo vicino alla sinistra radicale Torpedo lamenta un “Un agguato di chiaro stampo squadrista” che sarebbe avvenuto vicino ai locali di via dei Borghi ad opera di “una dozzina di militanti di Casapound”, che poi, sempre secondo Torpedo, avrebbero anche imbrattato i muri con svastiche e adesivi. La polizia riferisce che sull'episodio non ha “niente di rilevante da segnalare”, mentre il coordinatore regionale di Casapound Barsanti commenta: “Sono loro che alimentano il clima di tensione”.

L'antefatto è l'inaugurazione della sede di Casapound avvenuta sabato scorso alla presenza del leader nazionale Gianluca Iannone e durante la quale un gruppo che si è firmato Lucca Antifascista ha effettuato un volantinaggio di protesta e inneggiato cori. I fatti lamentati da Torpedo risalgono a domenica sera, questa la ricostruzione come descritta dal gruppo sul social network: “Attorno alle ore 20 una dozzina di militanti di Casapound si sono recati nella zona della Porta in cerca degli attivisti considerati responsabili del volantinaggio antifascista del giorno prima. Trovati alcuni dei partecipanti, tre ragazzi, all'iniziativa spontanea del giorno prima, questi vengono accerchiati e appellati con dichiarazioni perentorie che scatenano una reazione da cui nasce una colluttazione. I tre ragazzi, data la palese inferiorità numerica, si difendono come possono. Il bilancio non è particolarmente grave: tutto finisce senza che siano riportate gravi contusioni, ad esclusione di un attivista colpito al volto da un calcio e due pugni. Durante la serata sono continuate intimidazioni ad altri ragazzi e nella notte i militanti di Casapound hanno continuato ad imbrattare la zona circostante. A poche ore dall’inaugurazione della loro sede, i militanti neofascisti sono già riusciti ad organizzare intimidazioni ed aggressioni con il chiaro scopo di intimorire il quartiere e reprimere qualsiasi forma di dissenso”.

Questa invece la ricostruzione del coordinatore regionale di Casapound Fabio Barsanti: “Siamo andati, come sempre, nei locali di via dei Borghi vicini alla nostra sede. Abbiamo trovato una ventina di giovani di estrema sinistra presenti con il chiaro intento di provocare. Chiaramente non ci siamo cascati, ma poi hanno cominciato a offendere, a definirci fascisti, e sono volate parole grosse. Ma niente di importante”.

Barsanti si dissocia anche dalle scritte comparse: “Le scritte sui muri sono stupide, figuriamoci se il giorno dopo l'inaugurazione della sede andiamo a fare i graffiti nel quartiere dove portiamo avanti il nostro impegno. Fra l'altro le scritte fanno danno proprio a noi, chi le ha fatte voleva danneggiarci”.

La manifestazione antifascista di sabato e quanto scritto da Torpedo su facebook riportano all'attenzione dell'opinione pubblica il clima di tensione fra forze politiche che ha segnato la recente storia lucchese e che si era placato. “La responsabilità di questo clima è dell'estrema sinistra – continua Barsanti -. Siamo da cinque anni nel quartiere, la nostra sede ha anche più volte subito dei danneggiamenti, è nel nostro interesse vivere in armonia col quartiere che ci ospita. Sono già personalmente stato a parlare con gli esercenti della strada per dissociarmi dalle scritte ed esprimere loro la mia solidarietà per l'accaduto. In Italia ci sono già stati casi in cui sui muri vengono incisi simboli che non ci appartengono per attribuircene la paternità. Ma è già successo – conclude Barsanti - che poi sia venuto fuori che a farli sono stati proprio coloro che si considerano nostri avversari politici”.

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