pubblicato il 9.11.14
Bologna Uno Bianca, il pm: niente sconti a Fabio Savi ·
24 omicidi e 100 feriti, inchieste depistate, lâombra del terrorismo fascista. Il procuratore ritiene inammissibile scontare lâergastolo a uno dei due agenti della Uno Bianca
di Ercole Olmi
18/08/1991 i killer della uno bianca colpiscono una macchina con a bordo tre senegalesi due morti 18/08/1991 i killer della uno bianca colpiscono una macchina con a bordo tre senegalesi due morti
24 omicidi e 100 feriti tra Bologna, la Romagna e le Marche, inchieste depistate, lâombra del terrorismo fascista. Per tutto, probabilmente, è âinammissibleâ, secondo la procura della Repubblica la richiesta di riduzione della pena di Fabio Savi, uno dei componenti della famigerata banda della Uno Bianca.
La richiesta, di passare dallâergastolo ai 30 anni, si è discussa ieri davanti ai giudici della Corte dâAssise di Bologna, che si sono riservati la decisione. Savi , unico dei tre fratelli della banda non poliziotto, si rifĂ alla sentenza âScoppolaâ della Corte Europea dei diritti dellâuomo, chiedendo gli venga riconosciuto il diritto di usufruire, a posteriori, del rito abbreviato. Se venisse accolta la sua richiesta, potrebbe uscire dal carcere. In aula câera il procuratore aggiunto Valter Giovannini, lo stesso Pm che coordinò le indagini e condusse lâaccusa contro il gruppo criminale che tra il 1987 e il 1994 fu responsabile di 24 omicidi e 100 feriti tra Bologna, la Romagna e le Marche.
Giovannini ha spiegato che mancano le condizioni per lâapplicazione della sentenza: non ci fu istanza per abbreviato e il processo non fu pendente nel periodo di tempo utile. Il Pm ha sostenuto che con unâapplicazione automatica per questo tipo di istanze sarebbe abrogato lâergastolo. Per la difesa è intervenuta lâavvocato Alda Maria Barbanera. âIl vento è cambiatoâ, ha detto Barbanera riferendosi al fatto che ora le fonti giurisprudenziali sono molteplici. âHo portato diverse sentenze in cui appunto viene applicata la retroattivitĂ della norma penale se favorevole al reoâ.
Savi, sentito nei giorni scorsi in videoconferenza dai giudici di Sorveglianza di Spoleto, dove è detenuto, avrebbe ribadito di aver diritto ad unâespiazione dignitosa della pena.
La banda della Uno Bianca, composta dai tre fratelli Savi (due dei quali agenti di polizia piuttosto conosciuti e, si disse allâepoca, abbastanza protetti) e da altri tre appartenenti alle forze dellâordine, colpĂŹ fino al 1994 quando, in novembre, lâintero commando venne arrestato. Le motivazioni di lucro non giustificano la violenza con cui la banda colpĂŹ tra depistaggi, inchieste sbagliate, comparsate della Falange Armata, trafficanti dâarmi dellâEuropa orientale o, ancora, analogie con fatti accaduti allâestero.
http://popoffquotidiano.it/2014/11/06/uno-bianca-il-pm-niente-sconti-a-fabio-savi/
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