pubblicato il 13.11.14
Varese, raid nel circolo del Pd: svastiche, croci celtiche e un volantino con minacce di morte ·
Un altro circolo nel mirino dopo il blitz degli incappucciati a Milano. Stavolta è successo a Castellanza: "Da oggi in poi dovrete vivere con la paura. Guardatevi alle spalle perché farete tutti una brutta
12 novembre 2014
Il volantino nel circolo del Pd
VARESE - Svastiche, croci celtiche e un volantino di minacce affisso fuori dalla porta d’ingresso della sede: a poche ore di distanza dal blitz di incappucciati che ha interrotto l’incontro fra inquilini Aler e sindacalisti del Sunia nel circolo del quartiere Corvetto, a Milano, il Pd viene nuovamente preso di mira. Questa volta il raid, per ora non rivendicato, ha colpito il circolo di Castellanza, in provincia di Varese, a una trentina di chilometri da Milano.
“Sono arrivato alla nostra sede in via Cantoni, in pieno centro storico della città , perché avevamo in programma la consueta riunione settimanale e ho subito notato un volantino sul muro – spiega il segretario del Pd castellanzese, Alberto Dell’Acqua, che ha presentato una denuncia contro ignoti – Credevo si trattasse di pubblicità e ho allungato la mano per strapparlo dalla parete, ma poi alzando lo sguardo mi sono accorto delle svastiche e delle croci celtiche. E pensare che pochi minuti prima, uscendo di casa, avevo tranquillizzato i miei familiari, preoccupati perché avevano appena sentito in televisione la notizia di quanto avvenuto a Milano. Ero certo che qui da noi non sarebbe mai successo nulla del genere, anche perché non c’è una situazione di tensione legata alle case popolari paragonabile a quella delle grandi metropoli e nei giorni scorsi non c’era stata alcuna avvisaglia”.
Eppure le parole del volantino lasciano poco spazio alle interpretazioni: “Da oggi in poi dovrete vivere con la paura!!! – vi si legge – Guardatevi alle spalle perché farete tutti una brutta fine!!! Avvisati!!!”. I simboli nazifascisti tracciati sulle pareti sono già stati coperti con una mano di vernice dagli iscritti al circolo del Pd, ma l’inquietante messaggio rimane. “Sono molto preoccupato per l’escalation di violenza contro i nostri circoli – ha commentato il segretario del Pd lombardo, Alessandro Alfieri, che ha chiamato Dell’Acqua per esprimere solidarietà al circolo castellanzese – Ma voglio ribadire che noi democratici non ci facciamo intimidire, non accettiamo provocazioni e andiamo avanti convinti nella nostra linea politica di cambiamento per il Paese”.
Esorta a non sottovalutare l’episodio anche Michele Palazzo, storico esponente del Pd di Castellanza: “Bisogna sempre mantenere un alto livello di allerta quando si verificano fatti del genere. In zona abbiamo già avuto precedenti in questo senso. Mi viene in mente per esempio quello
risalente alle elezioni regionali dell’anno scorso. Sia sulla porta della sede del circolo sia nel giardino di casa mia sono stati lasciati alcuni sacchetti di caramelle Ambrosoli, con le quali si voleva ironizzare sulla sconfitta del candidato di centrosinistra, Umberto Ambrosoli appunto, superato da Roberto Maroni. Possono sicuramente essere interpretati come banali segni di goliardia politica, ma già all’epoca io denunciai l’accaduto in consiglio comunale”.
http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/11/12/news/varese_raid_nel_circolo_di-100407674/
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