pubblicato il 13.05.16
Inchiesta sui fondi Ue al movimento di estrema destra guidato dal leader di Forza Nuova ·
Negazionisti e neonazisti nel movimento guidato da Roberto Fiore: il Parlamento europeo valuta la sospensione dei fondi e la richiesta di un rimborso
Scatta al Parlamento europeo un’inchiesta sulla legittimità del finanziamento ad un movimento europeo di estrema destra guidato dal fondatore di Forza Nuova, Roberto Fiore. Si tratta di 600 mila euro previsti dal bilancio dell’assemblea comunitaria a sostegno delle organizzazioni politiche, finiti il mese scorso nelle casse di Alleanza per la pace e la democrazia (Afp), un’organizzazione presieduta dall’estremista romano, condannato nel 1985 dalla magistratura italiana per banda armata in associazione con i Nar. I soldi - come era stato anticipato dal sito Eunews.it - sono stati pagati alla fondazione tedesca Europa Terra Nostra, legata a Afp, squadra nella quale sono confluiti fascisti, neonazisti e negazionisti, riuniti proprio da Roberto Fiore.
Per fermare l’erogazione di denaro pubblico e bloccare questa procedura, un quarto dei parlamentari europei - provenienti da 4 gruppi (socialisti, popolari, liberali e sinistra unita) - hanno inviato alla Conferenza dei Presidenti la richiesta, subito accolta, che la Commissione Affari costituzionali verifichi se questo movimento osservi o meno i principi fondamentali dell’Unione europea, in particolari quelli delle libertà fondamentali, della democrazia, del rispetto dei diritti umani e dello Stato di diritto.
La Commissione Affari costituzionali ascolterà i dirigenti dell’Afp e sentirà il parere di una Commissione interna formata da tre personalità indipendenti, scelte ciascuna da ogni istituzione comunitaria. Al termine di questo lavoro istruttorio, le conclusioni verranno portate in Plenaria che avrà il compito di dire l’ultima parola sulla legittimità di questi finanziamenti.
Afp raccoglie figure politiche che magari non tutti sarebbero felici di avere come vicini di casa. Il segretario generale del partito è lo svedese Stefan Jacobsson, leader dello scomparso partito neonazista svedese, da sempre acceso militante dei movimenti per la supremazia bianca. Con lui è il belga Hervé Van Laethem, condannato più volte dalla giustizia federale per razzismo, fiero sostenitore della libertà di espressione per il negazionismo. Non mancano esponenti estremisti greci di Alba Dorata e del Partito Nazionaldemocratico di Germania, neonazista pure lui, tanto che cinque governatori di altrettanti Stati della Repubblica Federale hanno recentemente sollecitato la Corte costituzionale tedesca a dichiararlo fuori legge. Tutti si aspettano che venga chiesto il rimborso dei fondi erogati.
http://www.lastampa.it/2016/05/12/esteri/inchiesta-sui-fondi-ue-al-movimento-di-estrema-destra-guidato-dal-leader-di-forza-nuova-apXH4Z3Nr2uDaPEVdETPQI/pagina.html
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