Come l'araba fenice, pero' nera. Avanguardia Nazionale, l'organizzazione neofascista dichiarata fuori legge nel 1976, rinasce dalle sue ceneri. A sancire la ricostituzione della formazione un tempo capeggiata da Stefano Delle Chiaie - ancora oggi punto di riferimento del gruppo - un doppio appuntamento: oggi e domani gli ex e i nuovi militanti di Avanguardia si riuniranno a Roma, nella sala convegni del ristorante La Fraschetta nel Campo, in via Tiburtina.
Il raduno - ufficialmente per il 56o anniversario di fondazione - sancira' di fatto la ripresa dell'attivita' politica di Avanguardia. Ci saranno tra gli altri Delle Chiaie (condannato con sentenza definitiva per ricostituzione del partito fascista) e i tre camerati considerati i suoi luogotenenti: Mario Merlino, Bruno Di Luia e Vincenzo Nardulli. L'annuncio, dunque. I vertici storici della formazione fascista autoscioltasi ventiquattrore prima del decreto (8 giugno 1976) con cui il Ministero dell'Interno la dichiaro' fuorilegge, hanno dichiarato di voler trasformare la nuova AN in una sigla politica a tutti gli effetti. Non piu' soltanto momenti all'insegna del nostalgismo, ma un ritorno alla politica attiva. Con l'apertura di nuove sedi sul territorio. Sul raduno di oggi l'M5S (on.Paolo Bernini) ha annunciato un'interrogazione parlamentare urgente al ministro dell'Interno Angelino Alfano. Intanto l'Osservatorio democratico sulle nuove destre ha diffuso il documento del memoriale che Guido Paglia, ex presidente di Avanguardia, consegno' nel 1972 al Sid (il servizio segreto italiano dal 1966 al 1977). Nel memoriale si descrive l'organizzazione interna del movimento, che annovera nelle sue fila - si scrive - anche "commandos terroristici"
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