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PROTETTI DALLE FORZE DELL’ORDINE come il giorno dell’assassinio di Valerio Verbano
I fascisti di Talenti hanno aspettato la manifestazione passare a Piazza Telenti, come allora, come sempre i fascisti si sono salvati grazie al proditorio intervento delle forze dell’ordine che in modo complice e provocatorio li hanno protetti caricando la manifestazione.
Una selva di sassate però li ha colpiti lo stesso.
I fascisti di Talenti e di Roma hanno memoria corta…
valerio vive un’idea non muore!
da indymedia
Da Radio Onda Rossa
Il corteo è quasi arrivato alla lapide di Via Montebianco.
La manifestazione è molto compatta e si sta guardando le spalle dalla Polizia.
Per quanto riguarda la dinamica degli incidenti…
C’è stato un contatto con un gruppo di fasci.
Quattro blindati di Polizia e Carabinieri si sono messi in mezzo con cariche di alleggerimento.
Il corteo ha resistito abbastanza bene ed è ripartito.
Alla manifestazione sta partecipando circa un migliaio di persone.
da indymedia
Resoconto audio da Radio Onda Rossa
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RASSEGNA STAMPA del 26/02/06
La stampa più rancida riporta l’accaduto
usando le immancabili lenti deformanti.
Come prevedibile riprende quota la solfa ritrita
degli “opposti estremismi”...
da indymedia
Corriere della Sera
Roma: sassaiola al corteo in memoria di Verbano
ROMA – Attimi di tensione questa sera a Roma, al corteo in memoria di Valerio Verbano, il militante di estrema sinistra ucciso nel suo appartamento da tre membri della destra sociale, che imbavagliarono pure i suoi genitori. Era il 22 febbraio del 1980. I giovani dei centri sociali, all’altezza di viale Jonio hanno lanciato sassi e bombe carta. La polizia ha caricato. Non ci sono stati feriti gravi. (Agr)
Corriere
Il Giornale
Centri sociali, corteo con tafferugli
Tensione e scontri con la polizia ieri pomeriggio al corteo dei centri sociali dopo l’aggressione dell’altra notte al centro «La Torre» di via Bertero, a Talenti. Proprio da qui, ieri pomeriggio, è partito il «serpentone umano» di 800 fra studenti e attivisti della sinistra in ricordo di Valerio Verbano, lo studente di Autonomia Operaia ucciso nell’80. Nei pressi di viale Jonio, all’incrocio con via Ugo Ojetti, la prima sassaiola contro la polizia. Alcune persone hanno anche lanciato bombe carta.
Secondo alcuni manifestanti, sarebbero state lanciate da un gruppo di esponenti di destra, che si trovava davanti allo «Zio D’America». Almeno quattro le esplosioni sentite. Feriti anche due vigili urbani, uno a un piede, la’ltro per una bastonata ricevuta. Cariche, lancio di fumogeni, scoppi vari. Viale Jonio e via Ojetti sono state chiuse al traffico. La situazione è tesa e segue i fatti dei giorni scorsi del centro sociale «La Torre». «Invito tutti politici di destra e sinistra ad essere responsabili e a fare tutti un passo indietro – spiega il consigliere di Alleanza Nazionale del IV municipio -.
Qui siamo tornati agli anni Settanta. non è possibile lanciare i giovani sugli steccati a destra e a sinistra. Da questo tipo di situazione poi è difficile tornare indietro. E non si può di certo far scoppiare la guerriglia urbana in piena campagna elettorale».
Il Giornale
Il Tempo
Corteo del centro sociale, due vigili feriti
Lancio di bombe carta e sassi, i manifestanti accusano un gruppo di giovani di destra
MOMENTI di tensione nel tardo pomeriggio di ieri in viale Jonio, nella zona di Montesacro, dove sassi e alcune bombe carta sono stati lanciati verso le forze dell’ordine schierate per la manifestazione in ricordo di Valerio Verbano, il militante di sinistra ucciso il 22 febbraio del 1980. Due vigili urbani sono rimasti feriti in modo non grave: uno è finito con un piede su una bomba carta, l’altro ha ricevuto una bastonata. La manifestazione era stata organizzata dal centro sociale La Torre. Le forze dell’ordine per ripristinare la calma hanno effettuato alcune cariche di alleggerimento. I vigili urbani hanno chiuso al traffico alcune strade del quartiere per circa una mezz’ora. Il corteo dei centri sociali, circa 800 persone, era partito da via Bertero intorno alle 18. Secondo alcuni manifestanti le bombe carta sarebbero state lanciate da un gruppo di giovani di estrema destra che poi si sarebbe disperso. Il corteo è stato quindi bloccato in viale Jonio, mentre la Digos ha iniziato a cercare un gruppo di teste rasate che stazionavano nella zona.
Il Tempo
RomaONE
“La Torre”, tutti in difesa di Valerio
Dopo l’aggressione al centro sociale e la profanazione del murales in memoria di Verbano, la politica si schiera contro il vile gesto compiuto probabilmente da bande di neofascisti. Veltroni: “Offesa la serena convivenza della città”. Alemanno: “Servono provvedimenti”. Il sindaco incontra Serra
Roma, 24 febbraio 2006 – Fa ancora discutere l’assalto al centro sociale “La Torre” e la profanazione del murales che ricorda Valerio Verbano. “Ancora una volta in occasione dell’anniversario dell’assassinio di Verbano, bande neofasciste provocano offendendo la memoria di questo giovane e facendo raid squadristici davanti al centro sociale ‘La Torre’ -sostiene il verde Paolo Cento – Episodio ancora piu’ grave perché avviene a pochi giorni dalla manifestazione pubblica che vedrà il sindaco Veltroni intitolare il prossimo sabato 25 febbraio, alle ore 12.30, un viale del parco delle Valli al giovane studente ucciso”.
E proprio il sindaco, che ha fatto del dialogo tra le diverse culture politiche uno dei punti di forza della sua amministrazione, esprime profondo sdegno: “Ancora una volta la serena convivenza della citta’ e il confronto civile tra le opinioni politiche sono stati oscurati da manifestazioni di violenza assolutamente inaccettabili. L’amarezza e’ tanto piu’ profonda in quanto l’aggressione ha preso di mira dei giovani che avevano appena commemorato Valerio Verbano, il ragazzo di sinistra che fu vittima di un delitto tra i piu’ atroci della violenza che segno’ la stagione piu’ buia della storia recente della nostra citta’ e che ci prepariamo a ricordare, come abbiamo fatto con altre vittime di quegli anni, con l’intitolazione di una strada nel suo quartiere’’
Una condanna dell’attacco al centro sociale arriva anche dall’altro fronte politico. Parla per il ministro dell’Agricoltura Alemanno, che sfiderà Veltroni alle prossime elezioni Comunali: “Si tratta sicuramente di un gesto di particolare gravità, cui non puo’ essere data alcuna giustificazione. Si ripropone pericolosamente il clima degli anni di piombo e non si puo’ continuare a tollerare questa sequela di atti gravissimi ai danni di giovani della destra e della sinistra. E quindi quantomai necessario ed urgente che si adottino misure molto decise sul piano della sicurezza per evitare un progressivo inasprimento dei toni della campagna elettorale”.
E proprio di sicurezza parleranno oggi pomeriggio il sindaco Veltroni e il prefetto Serra. A Palazzo Valentini sarà presentato il vademecum ‘’Affrontare l’emergenza. Cosa sapere, cosa fare’’.
RomaOne
Centro sociale «La Torre», sassi contro la polizia (dal corriere Sabat0 25 Febbraio 2006)
A Montesacro tensione con i neofascisti.
Sassi, bottiglie e bombe carta. Non c’è pace a Talenti dopo il raid di mercoledì notte contro il centro sociale «La Torre» in via Bertero. Ieri, durante un corteo di protesta fino a viale Jonio, dove è stato disegnato un murales in memoria di Valerio Verbano, lo studente di sinistra ucciso il 22 febbraio 1980, alcuni giovani hanno lanciato oggetti contro la polizia schierata per impedire il contatto fra i manifestanti e un gruppo di ragazzi di estrema destra. I vigili urbani hanno chiuso la strada al traffico per oltre mezz’ora per impedire che gli automobilisti di passaggio restassero coinvolti nei tafferugli. «A Roma si sta verificando un’inquietante escalation di azioni violente. Serve uno sforzo comune per isolare i facinorosi», ha commentato il candidato sindaco di An, Gianni Alemanno. E oggi alle 12.30, al Parco delle Valli, il sindaco Walter Veltroni intitolerà un viale a Valerio Verbano nel corso di una cerimonia ufficiale.
tratto da indymedia
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Aggressione al corteo per Verbano
by l’unità Saturday, Feb. 25, 2006
25 Febbraio 2006
Aggressione al corteo per Verbano
Un gruppo di fascisti ha lanciato petardi, bottiglie e sassi sulla manifestazione dei centri sociali
di Davide Sfragano
Lanci di petardi, bottiglie e sassi tra i ragazzi dei centri sociali e un gruppo di neofascisti. È quanto avvenuto ieri sera intorno alle 19 a piazza Talenti, durante il corteo organizzato dai centri sociali per denunciare l’aggressione fascista subita mercoledì sera dal centro sociale La Torre a Montesacro dove una cinquantina di persone ha prima imbrattato il murale dedicato a Valerio Verbano e poi attaccato lo spazio autogestito.
Ieri i disordini sono scattati quando i manifestanti si sono trovati di fronte un gruppo di circa 40-50 neofascisti che non sono stati allontanati prontamente dalle forze dell’ordine.
Una chiara provocazione condannata perfino dal ministro delle Politiche agricole Gianni Alemanno che a tal proposito ha detto: «Condanno con fermezza l’episodio di oggi, anche perché questa violenza è arrivata ad attaccare una manifestazione che ricordava un ragazzo ucciso».
ERANO SCENE che non si vedevano da molto tempo a Roma quelle di ieri sera intorno alle 19 a piazza Talenti. All’incrocio tra viale Jonio e via Ojetti per la precisione. In mezzo al traffico intenso dell’ora di punta circa 800 ragazzi dei centri sociali da una parte, e circa
40-50 neofascisti dall’altra, che si lanciavano petardi, bottiglie e pietre. Tra le due fazioni, alcuni agenti della celere che sono intervenuti effettuando una carica di alleggerimento contro il corteo dei centri sociali allo scopo di allontanarli, per evitare che le cose peggiorassero. Mentre i neofascisti, con il braccio destro ben alto, esibivano orgogliosi il saluto romano inneggiando al duce. Il corteo dei centri sociali è poi proseguito con molta tensione per viale Jonio – la paura di un agguato fascista era grandissima – fino a via Monte Bianco, dove c’è una targa dedicata a Valerio Verbano, nonché l’abitazione dei suoi genitori, dove la manifestazione si è conclusa.
Il corteo degli autonomi, infatti, era stato indetta a seguito dell’aggressione fascista avvenuta mercoledì sera alle 23,30 al centro sociale La Torre: quando, nell’anniversario dell’uccisione di Valerio Verbano – giovane autonomo assassinato all’età di 19 anni da dei fascisti alla presenza dei suoi genitori nella sua abitazione nel 1980 -, dopo che durante il giorno i centri sociali avevano disegnato un murales in viale Jonio in ricordo di Valerio e organizzato una cena al centro sociale La Torre, alle 23,30 in circa 50 in 10 auto, hanno dapprima imbrattato il murales in viale Jonio con le scritte “Onore al duce” e “Onore ai caduti” seguite da una bella croce celtica, ma soprattutto hanno assaltato il centro sociale La Torre con molotov, bastoni e spranghe, danneggiano macchine e motorini li parcheggiati. Solo la prontezza dei ragazzi della Torre che si sono subito barricati dentro e hanno risposto con lancio di oggetti dal tetto dello stabile, ha permesso che nessuna delle persone all’interno del centro sociale si facesse male.
Un’aggressione alla quale i ragazzi dei centri sociali, però, hanno deciso di non rispondere con una vendetta, ma con una manifestazione, e con l’intenzione di rifare il murales in ricordo di Valerio al più presto.
Ieri però, al corteo partito da La Torre, a Casal dei pazzi, in molti nutrivano già un certo presentimento. Tant’è che erano in tanti ad indossare il casco, ad avere il volto coperto, e ad essere armati con spranghe di legno. Proprio alla luce dell’alto rischio cui era esposta la manifestazione, è poi scaturita la rabbia dei ragazzi dei centri sociali per essersi trovati, durante la loro manifestazione, di fronte al gruppo di neofascisti. Ha denunciato a tal proposito Nunzio D’Erme, consigliere comunale disobbediente e portavoce dei manifestanti: «Sapendo che a piazza Talenti c’erano i fascisti, la digos doveva allontanarli. Invece, prima ha frapposto la celere tra noi e loro, e poi ci ha fatto caricare».
Ma le tensioni non sembrano essere finite. I ragazzi dei centri sociali si sono già dati appuntamento domani alle 12 per l’inaugurazione di una via a Valerio Verbano al Parco delle Valli, e nel pomeriggio alle 15 ad Albano Laziale, dov’è in programma una manifestazione della Fiamma Tricolore.
da indymedia