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28 Marzo 2006
Dal sito della Rosa nel Pugno
La Repubblica – ed. Roma
Svastiche e minacce nella sezione della Rosa nel Pugno
La sede della Rosa nel Pugno di via Appia Nuova 361, che ospitava in passato una storica sezione socialista, è stata presa d’assalto nella notte tra lunedì e martedì: sui muri sono state disegnate svastiche e scritte frasi “minacciose nei confronti di Emma Bonino ed Enrico Boselli”, racconta il segretario romano del partito, Atlantide Di Tommaso, identificando gli autori come “squadracce fasciste di Forza Nuova a Roma” e invitando “le forze democratiche a non abbassare la vigilanza”. Messaggi di solidarietà del sindaco Walter veltroni, per “un gesto inqualificabile, estraneo al costume democratico della città”, e dai leader delle istituzioni locali e dei partiti di maggioranza.
Il Messaggero
Rosa nel Pugno: scritte minacciose su manifesti e muri della sezione
La storica sezione socialista, oggi Rosa nel Pugno, di via Appia Nuova 361, è stata “presa d’assalto lunedì notte con scritte minacciose nei confronti degli onorevoli Emma Bonino ed Enrico Boselli con svastiche di triste memoria”. A farlo sapere è il segretario romano di RnP Atlantide Di Tommaso secondo il quale il gesto è riconducibile a “squadracce fasciste di Forza Nuova”. “La Rosa nel Pugno di Roma”, prosegue Di Tommaso, invita “tutte le forze democratiche, il sindaco Veltroni e tutti i responsabili delle istituzioni a non abbassare la vigilanza democratica nei confronti di chi tenta di imbastardire il clima elettorale”. Il sindaco Veltroni ha parlato di “atto grave”. Per il presidente della provincia Enrico Gasbarra il raid “è un gesto vile”, e Piero Marrazzo, presidente della Regione, parla di “provocazioni”. “Dura condanna” è il commento del coordinatore della Margherita Roberto Giochetti.
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