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segnalazione ad infoantifa@ecn.org:
Nonostante i numerosi atti vandalici compiuti in città nel novembre e nel dicembre dell’anno scorso, e nonostante siano in quattro gatti, i fascisti genovesi non hanno cessato le loro attività.
Anzi, i primi mesi del 2006 sono stati ricchi di iniziative nere nel capoluogo ligure, a cui è seguito, per fortuna, un clima di allarme negli ambienti antifascisti della città.
Tra febbraio e marzo, complice la campagna elettorale per le elezioni politiche e con il favore delle tenebre, gli skinheads e i militanti di Forza Nuova Genova si sono divertiti a stracciare moltissimi manifesti elettorali di partiti di sinistra e ad attaccare ovunque adesivi del movimento “Forza Nuova – Alternativa Sociale Mussolini” e a tracciare slogan con pennarelli neri e bombolette spray su muri, cabine telefoniche, bidoni dell’immondizia, ecc (le frasi sgrammaticate o senza senso e le svastiche alla rovescio indicano il loro livello culturale molto basso) .
Il 25 febbraio 2006 il gruppo “Genova Fronte Skinheads” (legato a forza nuova genova) aveva organizzato un concerto nazi a Genova con la partecipazione di gruppi nazi-rock come i “civico88” e altri. L’esiguo numero dei partecipanti e la forte mobilitazione antifascista dei centri sociali genovesi ha pero’ fatto saltare il concerto, che ha traslocato in fretta e furia a Milano.
Il 4 marzo del 2006 la “Comunità Militante Genovese” (un tempo vicina al fronte sociale nazionale e oggi invece vicina alla Fiamma Tricolore), gemellata con il centro sociale di estrema destra di Roma “CasaPound” (anch’esso vicino alla Fiamma Tricolore), ha organizzato una rassegna editoriale di estrema destra, e per propagandare l’iniziativa ha provato a tappezzare la città con volantini. L’impresa è riuscita solo in parte per la pronta reazione dei centri sociali genovesi, e i volantini che sono riusciti ad attaccare sono stati molti di meno che nelle passate iniziative e i pochi c he hanno attaccato sono stati tolti subito.
In occasione dell’appuntamento elettorale delle politiche i fascisti genovesi si sono divisi: Forza Nuova Genova ha appoggiato il movimento “Alternativa Sociale” di Alessandra Mussolini, tentando di fare qualche volantinaggio, mentre la Comunità Militante Genovese ha appoggiato la Fiamma Tricolore, attaccando qualche adesivo qua e la’. Sia Alternativa Sociale che la Fiamma Tricolore sono alleati di Berlusconi ed è risaputo chi siano i veri burattinai di questi fascisti.
La sconfitta elettorale del loro padrone Berlusconi e i pochissimi voti racimolati dai due partitini di estrema destra non ha pero’ scoraggiato i fasci genovesi: Ieri notte sono stati affissi in alcune zone del centro cittadino dei manifesti color rosso, nero e bianco recanti lo slogan: “Mutuo Sociale: mettiamoci la firma”. Si tratta di un’iniziativa partita da CasaPound e arrivata a Genova tramite la Comunità Militante Genovese. Come al solito i fa scisti usano le giuste richieste del popolo (come il diritto alla proprietà della casa) per portare avanti i loro sporchi ideali razzisti e nazionalisti, e per cercare nuovi ingenui seguaci.
Il “Mutuo Sociale”, infatti, è una proposta di legge di iniziativa popolare (appoggiata da molti gruppi di estrema destra) per la costituzione di un mutuo agevolato per l’acquisto della casa, solo agli italiani pero’, e assolutamente precluso agli immigrati, come se il diritto della casa fosse un diritto di un’etnia piuttosto che di un’altra. Occhio quindi a non scambiare una giusta rivendicazione sociale con una ben mascherata propaganda fascista, il cui tornaconto, alla fine, va sempre al loro padrone Berlusconi.
Esattamente un anno fa, in questo periodo, i fasci genovesi avevano svolto un convegno in città proprio sul Mutuo Sociale, e, in aperta sfida alle festività per la Liberazione avevano compiuto diversi atti vandalici notturni. Proprio per questo motivo
i compagni genovesi stanno monitorando le strade nelle ore notturne per prevenire atti vandalici fascisti in occasione della festa della Liberazione del 25 aprile.
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