pubblicato il 19.05.06
Roma: la destra tra sgomberi e occupazioni ·
Scende in campo anche Alleanza Nazionale
di Giuseppe Scaliati*
Dopo lo sgombero di Casa d’Italia varie componenti dell’estrema destra romana con la stretta collaborazione degli esponenti locali di Alleanza Nazionale hanno recentemente proceduto ad un’altra occupazione. Quindi, va consolidandosi un legame che ben oltre la semplice approvazione o la solidarietà espressa da Gianni Alemanno per l’avvenuto sgombero.
Casa d’Italia rappresentava nelle intenzioni degli occupanti una OSA, ossia un’Occupazione a Scopo Abitativo con il fine di risolvere, almeno per qualche famiglia, solo ed esclusivamente italiana, il problema della casa. I protagonisti dell’occupazione non sono altro che vecchi e nuovi esponenti della destra radicale capitolina che sulla scia dell’ideologia di Terza Posizione cercano di acquisire consensi facendosi paladini di questo problema assai gravoso. Infatti già sul finire degli anni ’70 frange dell’estrema destra capitolina più o meno collegate direttamente al MSI si attivarono, prima degli anni del “riflusso”, per realizzare occupazioni abitative e riqualificazioni di area urbane abbandonate al degrado. Non a caso, oggi gli ispiratori sono personaggi noti di quelli anni come Gabriele Adinolfi, ideologo di Terza Posizione; mentre le leve più giovani provengono dalla militanza nelle varie organizzazioni della destra extraparlamentare e si aggregano intorno ai gruppi musicali di “rock identitario”, tipo i ZetaZeroAlfa.
L’ultima occupazione, nel quartiere Portuense, più che un’OSA rappresenta una ONC, ossia un’Occupazione Non Conforme, in poche parole sulla tipologia di Casa Pound nei pressi della Stazione Termini. Casa Pound rappresenta per entrambe i tipi di occupazioni il vero e proprio punto di riferimento. Quest’area dopo un iniziale avvicinamento ad Alternativa Sociale di Alessandra Mussolini proprio sul tema della casa, ha ben presto rotto bruscamente questo sodalizio per avvicinarsi in maniera decisa alla Fiamma Tricolore, con la quale ha stipulato anche un accordo elettorale alle recenti elezioni politiche. Tutto ciò anche perché la Fiamma Tricolore nell’ultimo periodo si è dedicata molto, soprattutto nella capitale, alla pratica dell’occupazioni, quasi a dimostrare prima e dopo l’accordo elettorale un comune modo di agire.
Praticamente l’“area non conforme”, Fiamma compresa, sostiene di assumersi l’onere e l’onore di recuperare spazi sociali da destinare alla popolazione. Infatti, non a caso la recente ONC a Via Bartolucci nel quartiere Portuense, viene indicata dagli occupanti come un’azione necessaria a creare nuovi punti di aggregazione giovanile o centri di volontariato e associazionismo. L’azione è stata rivendicata dall’Associazione Culturale “Quadrato” che ha ricevuto il pieno appoggio di Vincenzo Piso, candidato al Comune di Roma di Alleanza Nazionale, William De Vecchis, consigliere comunale di Fiumicino sempre del partito di Fini e Luca Cirimbilla, membro dell’Associazione Quadrato e guarda caso candidato per AN nel XV Municipio.
*Storico, studioso della destra italiana.
www.rifondazionelazio.it/index.php?news=910
da "Indymedia":http://italy.indymedia.org/news/2006/05/1072657.php
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