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segnalazione ad infoantifa@ecn.org:
COMUNICATO ANTIFASCISTA.
Fabio Carlini, di 32 anni, capo dei boneheads della città di Ferrara, si è visto appioppare la condanna di un anno e sei mesi di reclusione dal tribunale di Bologna per lesioni provocate durante un’aggressione (l’episodio dovrebbe riferirsi, almeno secondo le nostre fonti, all’accoltellamento di un punkabbestia, avvenuto a Bologna tra il 1998 e il 1999).
Al processo erano imputati, con il suddetto stronzo, altri 15 fasci di Ferrara e Bologna (fra i 34 e i 27 anni e un uomo di 59, più tre ragazze). Le accuse addebitate andavano dall’associazione per delinquere aggravata dalla discriminazione razziale ed etnica e porto abusivo di armi atte ad offendere.
Sebbene, durante le perquisizioni, siano spuntati come funghi manganelli, sfollagente, bastoni, pugni di ferro e coltelli tutti sono stati assolti dall’accusa di porto d’armi, cosi pure da quella di associazione per delinquere aggravata dalla legge “Mancino”.
Il processo è durato ben otto anni e questa condanna è avvenuta il giorno 5 maggio 2006.
Fabio Carlini, detto anche “il Cigno” o “bambino cattivo”, è assai noto nella città di Ferrara, essendo stato protagonista degli scontri avvenuti allo stadio tra le tifoserie della Spal e della Reggiana di 3 anni fa e varie volte è stato processato e diffidato.
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Rivolgiamo l’invito a chi conoscesse di fascisti della propria città in rapporto con quelli di Ferrara di mandarcene notizia all’indirizzo mail: kronstadt21fe@inventati.org
ANTIFA – FERRARA
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