Azioni Dirette - Traduzioni di M. Camenisch di resoconti e rivendicazioni degli ultimi mesi

Seguono diverse traduzioni, realizzate da Marco Camenisch a partire da siti internet in lingua tedesca e inglese, di resoconti e rivendicazioni di azioni dirette in giro per il mondo:

Brevi dalla lotta di liberazione animale in Germania:


Negli ultimi tre mesi in Germania ci furono molte azioni d’attivisti per la liberazione degli animali contro l’industria della carne, delle pellicce e la caccia. Furono incollate delle serrature di macellerie e negozi di pellicce, i vetri coperti di vernice, marcate auto e rimorchi e bucate le gomme, rovinate le pellicce nei negozi, segati capanni per la caccia e fatti a pezzi ed in parte bruciati.
01/04/2014, Berlino: Attacco alla vernice rossa su pellicceria
01/04/2014, Ber: Attaccata casa ed auto con la vernice della commerciante di pellicce Barbel Thasler
29/03/2014, ?: Gomme bucate al rimorchio vendite della macelleria (bio) Klaus Gerlach
03/2014, Aukrug: Distrutti 5 capanni sopraelevati, inizio marzo.
28/03/2014, Ber: Distrutti 2 capanni
10/03/2014, Sulzbach: Distrutto un capanno
27/02/2014, Dieburg: Distrutti 5 capanni
22/02/2014, Ber: 11 giacche con collo in pelliccia distrutte con la vernice
19/02/2014, Beuren: un capanno distrutto con fuoco
13/02/2014, Ber: L’entrata del negozio per selvaggina di Gustav Meyer a Ber… ricoperta di vernice e            serrature incollate.


Germania, Berlino: Progetto Fenice # 11

Progetto Fenice: segnali di fumo da Berlino
“Il fuoco viene nelle vostre citta’, nelle vostre notti. Dal nostro spirito balliamo la sua strada verso voi tutti. I/le nostrx amicx lo scalderanno con la solidarieta’, ed inneschera’ la loro voglia d’azione. Ridurra’ in cenere i nostri nemici. Badate alle nostre parole. Vogliamo il vostro cuore. Uguale chi sei. Uguale chi sono. La cospirazione, forse, simultaneamente,  ci ridurra’ tutt’e due in cenere e ci riempira’ di vita. Quel che conta e’ il sentiero che apriamo, e che prendiamo questo sentiero, poiche’ e’ la liberta’ la nostra scelta. Questa liberta’ non sara’ conquistata ma piuttosto generata nella mente. Quel che ne segue non e’ liberta’ ma potere sulle nostre vite. Non discutiamo di questo; e’ cio’ per cui lottiamo.” (CCF)

Rivendicazione per alcuni incendi nelle ultime settimane a Berlino

L’8 aprile 2014 abbiamo bruciato un veicolo dell’ufficio comunale per l’ordine pubblico e un’auto di una ditta per la sicurezza nei pressi della stazione centrale di Berlino.
L’ufficio per l’ordine pubblico del comune di Berlino e’ incaricato dagli sbirri normali di perseguire le infrazioni amministrative e di tener aperti occhi e orecchie nella vita quotidiana della metropoli. Piccoli miseri segugi equipaggiati di ricetrasmittente e spray al pepe. Collaborano, esattamente come gli sbirri, con le ditte private della sicurezza. Alla stazione centrale delle ferrovie condividono un parcheggio per pubblici ufficiali con una ditta per la sicurezza giusto vicino ad un ufficio della polizia.
Rivendichiamo anche l’incendio di un’auto diplomatica di un’ambasciatrice greca il 24 aprile a Berlino-Dahlem, quartiere zeppo di ville.
Rappresentanti diplomatici di uno Stato sono l’indirizzo perfetto per ambasciate incendiarie; queste li strappano dal loro senso di superiorita’ e  invulnerabilita’, come di recente successo all’ambasciatore tedesco quando gli spararono alla casa. Il problema e’ lo Stato stesso, qualcosa che tantx combattenti non prendono in considerazione. I nazi sono Stato; riarmo e tecnologia nucleare sono Stato; cambio climatico e poverta’ sono puro Stato.
Con la nostra azione neghiamo il monopolio di Stato sulla violenza.
La Germania prende una posizione che promuove la repressione riguardo alla situazione delle politiche migratorie in Grecia. Ax politicx tedeschx non basta che una maggioranza dex profughx che arrivano in Grecia finiscano nei campi di concentramento e che siano cacciatx ed ammazzatx dai nazi, con o senza uniforme. X politicx tedeschx considerano quex pochx che riuscirono ad attraversare il confine senza morire, una minaccia per il loro ricco mondo bianco. Cosi’, per esempio, l’anteriore ministro degli interni tedesco, Friedrich, chiede controlli piu’ severi ai confini ed un’azione piu’ consistente contro quellx che, a causa dello sfruttamento delle loro terre da parte delle societa’occidentali, sono costretti a fuggire dalla guerra, dalla fame e dalla repressione. Il supporto pratico a quest’omicidio di massa che si svolge ai confini dell’Europa e’ visibile a tuttx se i detective tedeschi della BKA –Ufficio Federale Polizia Criminale- sono stazionatx negli aeroporti greci per passare le loro conoscenze nel Racial Profiling ai loro colleghi greci. L’apparato di governo tedesco ha supportato gli omicidi sui confini europei non solo mandando del personale ma anche  premendo verso degli accordi a livello europeo, come la regolazione Dublin II.
Il 10 agosto 2013 esplose un riot in Amygdaleza, un campo di concentramento situato a 25 Km a nord di Atene, dove x migrantx sono rinchiusx dallo Stato Greco. I prigionieri diedero fuoco ai loro materassi ed alle celle per protestare contro le condizioni del campo, le guardie furono attaccate e moltx migrantx tentarono di evadere – fuggirono temporaneamente circa 10 prigionieri.

Solidarieta’ ax prigionierx

Salutiamo i prigionieri Andreas-DimitrisBourzoukos, Dimitris Politis, Yannis Michailidis, Nikos Romanos, che furono arrestati il 1 febbraio 2013, accusati della doppia rapina a Velvetos, Kozani.
La nostra solidarieta’ va anche a Fivos Harisis, Argyris Ntalios, Yannis Naxakis e Grigorios Sarafoudis, che furono arrestati per lo stesso caso a Nea Filadelfeia, Atene.
Forza ai nostri fratelli ed alla nostra sorella, Damiano Bolano, Haris Hadjimihelaxis, Giorgios Polydoros, Panagiotis Argyrou, Theofilos Mavropoulos, Christos Tsakalos, Giorgos Nikolopoulos, Michalis Nikolopoulos ed Olga Ekonomidou.

Solidarieta’ a:
Tasos Theofilou
Theofilos Mavropoulos
Monica Caballero e Francisco Solar

Liberta’ per tuttx x prigionierx!

In memoria di Sebastian Oversluj, che cadde in battaglia contro il sistema capitalista. Liberta’ per Hermes Gonzales ed Alfonso Alvial. Liberta’ per Tamara Sol!

Forza, forza e coraggio a tutte le persone che stanno lottando. Per tuttx x migranti che tentano d’irrompere nella Fortezza Europa. A tuttx coloro che sono cadutx. A tuttx senza nome. A tuttx che combattono i porci nelle vie di Atene.
Contro la costruzione di frontiere e nazioni. Contro la galera! Per la liberta’! Per l’Anarchia!

Cellula Autonoma “Christos Kassimis”
Chr. Kassimis [ membro di Lotta Popolare Rivoluzionaria (ELA)] fu ucciso dagli sbirri in Atene durante un tentato attacco alla compagnia tedesca AEQ il 20 ottobre 1977. L’azione era in risposta all’omicidio dex prigionierx a Stammheim [tre membri della RAF].

N.d.t: apparentemente, nel caso Velventos e’ stato omesso per errore il nome di Gerasimos Tsakalos.


Azione contro associazione svizzera di pellicciai

In una notte di fine aprile una volpe rossa s’intrufolo’ sotto la pellicceria di Thomas Aus der Au –portavoce dell’associazione-, armata di un gran tubetto di colla che s’asciuga in pochi secondi, riempi’ di colla la serratura del negozio e, furbo com’e’ quest’animale, estrasse il marcatore bello grosso e nero e a piccole lettere vergo’ le parole, sempre ben viste, ALF (Animal Liberation Front).



Parigi: Ambasciata Bielorussa attaccata con la vernice in solidarieta’ con Damitry Stsyashenka* e Damitry Zvan’ko*

Nella notte 15/16 aprile l’ambasciata bielorussa e’ stata riverniciata, come piccolo gesto di solidarieta’ con i compas D.S.* e D.Z.*, condannati per essersi contrapposti ai neonazi della loro regione.

(fonte: nantes indymedia en/ru)



Canada, Vancouver: Il CEO Jonathan More di Aldrin Resource Corp, Athabasca Nuclear & Mira Resources Corp ha ricevuto spari alla casa, da ignotx


Ven., 4 aprile 2014: -Gli sbirri investigano dopo i vari spari alla villa da 3 milioni di $ di un direttore di una multinazionale.
Jonathan More e’ presidente e CEO di Aldrin Resource Corp, una impresa dell’uranio che appartiene alla TSX Venture Exchange. Recentemente l’impresa annuncio’ che ha iniziato con dei sondaggi -perforazioni- in cerca d’uranio nella sua proprieta’ nell’Athabasca Basin nello Saskatchewan.
More e’ anche direttore di Athabasca Nuclear, un’altra esploratrice d’uranio, ed il CEO e direttore di Mira Resources Corp, compagnia del petrolio e del gas con progetti in Africa Ovest come Ghana ed Angola.
Nella pagina web di Mira, More e’ definito come uno degli ex-consiglieri d’investimento e fondatore di JM Finance LDT, una compagnia finanziaria canadese.
La polizia non ha ancora eseguito degli arresti ne’ dei sospetti. Finora nessuna rivendicazione. Non ci sono ne’ feriti ne’ morti nell’attacco.



Zurigo, Svizzera: Attaccata Deutsche Bahn-FFSS tedesche


Nella notte 22/23-5 abbiamo spaccato i vetri della Deutsche Bahn presso la Militarstrasse –come rappresentante dello Stato e del capitale tedesco.
Esattamente un anno fa ci furono, da parte degli sbirri per le operazioni speciali, dei blitz in varie citta’ contro 21 obiettivi, e diretti contro le presunte strutture dei Nuclei Rivoluzionari d’Azione (RAZ-Revolutionare Aktionszellen), della SR (RL-Revolutionare Linke e Radikal (un giornale clandestino per una pratica militante). Contro 21 compas in seguito fu iniziato un procedimento per l’art. 129 (costituzione d’associazione criminale) – con i quali ci solidarizziamo con questa azione.
Mentre la sicurezza di stato tedesca protegge e sostiene i fascisti della “clandestinita’ nazionalsocialista” (NSU-Nationalsozialistischer Untergrund), gli organi repressivi si danno sempre da fare per carcerare dex attivistx rivoluzionarx. Nulla di nuovo neanche per noi!
Mentre la procura federale svizzera, con rigore esemplare, manda in galera per una anno una compagna per un’azione firmata “Revolutionare Perspektive”, archivia un procedimento contro un neonazi che, comprovatamente, alcuni anni fa depose un ordigno esplosivo funzionante nella sala piena di gente di un’iniziativa antifa a Berna (si evito’ la strage solo grazie all’attenzione di una compagna che porto’ lo zaino all’esterno prima dell’esplosione dell’ordigno composto da un tubo pieno di polvere nera ed alcune bottiglie incendiarie… -il trad.).
Che gli attacchi arrivino dallo Stato o dai fasci, in Italia, Germania, Grecia o in Svizzera, non ci facciamo ne’ intimorire ne’ fermare nel nostro processo rivoluzionario. Connettiamo la solidarieta’ internazionale, la resistenza e la lotta di classe!
La nostra solidarieta’ va anche a Marco Camenisch, ax compas accusati a Torino per la lotta No Tav, va a Oliver Rast ed a tutti le/i prigionierx politicx, internazionalmente.

Liberta’ per tuttx i/le prigionierx politicx!

Dom, 22/06/2014 – 22:10
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