Francesco libero! Volantino attacchinato sulla costa livornese
Francesco libero!
Sono passati quasi due anni da quando Francesco Gioia, anarchico, fu arrestato a Barcellona, dopo che era fuggito dagli arresti domiciliari. Un anno di carcere a Madrid e uno a Spoleto, dove tutt’ora è detenuto, per una fuga più che motivata, abbracciare quella “libertà” che lo Stato gli avrebbe poi pesantemente negato.
Nel frattempo una condanna di primo grado senza attenuanti (proprio per la fuga...) a 5 anni e 2 mesi per partecipazione ad associazione sovversiva con finalità di eversione (processo sulle COR, Cellule di Offensiva Rivoluzionaria) e un reato specifico.
Una condanna nata da un processo farsa dove il risultato era fin dall’inizio scontato. Una condanna che si tiene in piedi su illazioni, falsità, contraddizioni e pochi meri indizi.
Ma certo non ci interessa fare del vittimismo, che Francesco e gli altri 5 condannati siano colpevoli o innocenti non ci interessa per niente. Se sono colpevoli lo sono come noi, colpevoli di desiderare ardentemente un mondo diverso, di fare a pezzi questo misero esistente, colpevoli come lo è stato Francesco di non voler veder morire la sua terra, asfissiata da nuovi porti turistici e da aziende che hanno distrutto i territori, prima su tutti l’assassina SOLVAY.
Colpevole di terrorismo è invece lo stato che bombarda, che rinchiude, che tortura, colpevoli sono le aziende che inquinano, che sfruttano, che uccidono.
Rivogliamo Francesco tra di noi! Subito!
FRANCESCO LIBERO!
TUTTI E TUTTE LIBERE!
VIVA L’ANARCHIA
15 aprile ore 15.00 -
presidio davanti al carcere di Spoleto
19-21 aprile ore 9,30 – processo d’appello COR, Aula bunker, via dell’agnolo, Firenze - per salutare Francesco, Betta e Costantino
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