Francia - Scontri in banlieue Lione dopo morte in commissariato

fonte: ansa

LIONE - Terza notte di violenze a Firminy, banlieue di Saint-Etienne nel sud-est della Francia, dopo la morte di Mohamed Benmouna, 21 anni, che lunedì aveva tentato di suicidarsi con una corda al collo nel commissariato dove si trovava in stato di fermo. I disordini sono scoppiati in tarda serata, dopo un sit-in davanti alla casa della famiglia di Mohamed: circa 200 persone hanno marciato verso il centro, incendiando almeno cinque negozi e diverse auto. I dimostranti accusano la polizia di essere responsabile della morte di Mohamed. L'autopsia ha rivelato che il giovane è morto per asfissia a causa della corda legata intorno al collo. Sul corpo non sono stati rinvenuti segni di violenza. La famiglia ha però accolto con scetticismo la versione ufficiale. L'impianto di sorveglianza video installato nelle celle del commissariato era fuori uso, e la circostanza crea ulteriori dubbi. L'ispettorato di polizia ha aperto una inchiesta ufficiale sul caso.

Dopo i disordini della notte scorsa sei giovani sono stati fermati dalla polizia e posti in stato di fermo, mentre tre sono in stato di fermo dalla notte precedente. Una decina di veicoli e sette negozi sono stati incendiati, diverse auto della polizia e dei pompieri sono rimaste danneggiate dal lancio di pietre e la polizia ha fatto uso di gas lacrimogeni per riportare la calma. Non si lamentano feriti. Gli incendi hanno distrutto una farmacia, un negozio di fornaio e un salone di parrucchiere, un caffé e una tabaccheria, oltre a un piccolo supermercato nei pressi della casa della famiglia del giovane deceduto.

Ven, 10/07/2009 – 13:40
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