La lince e l'avvoltoio liberati dallo zoo sono stati uccisi.

fonte veganlink.antifa.net

In questi giorni molti articoli di quotidiani svizzeri hanno dato ampio spazio alla notizia di alcuni animali liberati dallo Al Maglio, struttura svizzera che rinchiude molte specie, autoctone e non.
Purtroppo una lince e un avvoltoio che hanno approfittatto di una liberta' ormai dimenticata sono stati soppressi, uccisi. Nel primo caso la colpa e' stata data alla pericolosita' presunta dell'animale, giudicata da molti eccessiva, nel secondo caso un intervento di recupero e' finito nel peggiore dei modi.

Si spreca la stampa a dar voce a chi con incredibile faccia tosta incrimina gli autori del gesto, usando parole tipo "hanno fatto male agli animali".
I veri assassini sono da ricercare in chi imprigiona questi esseri viventi, in chi unicamente per ragioni economiche rende la loro vita un incubo.
Sarebbe fuorviante perdere tempo a chiedersi se la lince preferisse una vita in gabbia piuttosto che ultimi attimi in liberta'. Impieghiamo questo tempo meglio, impieghiamolo per la liberazione animale.

alcuni articoli di stampa:

Corriere del Ticino
08.06.2007
Magliaso: abbattuta la lince "liberata"

Impossibile la cattura dell'animale che si trovava in una zona impervia tra lo zoo e Neggio.
Ancora in fuga due avvoltoi, la civetta e un orsetto lavatore Inutili gli appostamenti e i tentativi di catturarla viva, anestetizzandola, come avvenuto con la sua compagna. La lince europea femmina che nella notte fra il 30 e il 31 maggio venne fatta fuggire da ignoti dallo zoo di Magliaso (l'atto e' stato rivendicato dall' Animal Liberation Front) e' stata abbattuta mercoledi' sera dai guardacaccia.
"Si trovava - spiega Edit FehrBloch, proprietaria dello zoo Al Maglio - tra qui e Neggio, in una zona di bosco di forte pendenza dove era impossibile raggiungerla a piedi.
L'animale e' sempre andato e venuto dalla stessa zona per una settimana".
Restano ancora in liberta' i due avvoltoi, il gufo reale e uno dei quattro orsetti lavatori.
"Sono molto triste - dice la signora Fehr: "questa gente ha fatto molto male a tutti gli animali. Gli orsetti non vengono piu' fuori perche' sono spaventati. Il gufo e' sempre in giro ma attorno a lui girano una ventina di corvi. Gli avvoltoi adesso sono a Iseo ma anche loro, che si nutrono di carcasse, sono persi e non credo possano sopravvivere. Tanta gente mi ha testimoniato solidarieta' e si e' impegnata ad esempio a catturare gli avvoltoi".
Ieri si e' andati vicini alla cattura del gufo, che si era appollaiato sul tetto di una casa a Pura.
Allarmati sia i proprietari dello zoo, che pero' non sono arrivati, che la protezione animali, giunta pero' troppo tardi. Verso le due il volatile, sempre "braccato" dai corvi, ha fatto di nuovo perdere le sue tracce nel bosco.

TicinoNews
09.06.2007 18:30
Uno zoo in fuga: altra vittima
È morto uno dei due avvoltoi in fuga dallo zoo di Magliaso Magliaso.

Dopo la lince, oggi si conta un'altra vittima tra gli animali in fuga da due settimane dallo zoo al Maglio di Magliaso.
Uno dei due avvoltoi e' infatti morto oggi verso le 17 e 30 in zona Paladina in direzione di Pura.
Una volta avvistato il rapace, i guardiacaccia, assistiti dai responsabili dello zoo di Magliaso, sono riusciti a colpirlo con un sonnifero da una distanza di 5-6 metri.
Tramortito l'avvoltoio si e' posato sul ramo di un albero dove si e' addormentato con le ali aperte.
Un colpo di vento ha in seguito fatto precipitare l'animale da una distanza di circa 15 metri.
Prima di schiantarsi al suolo, l'avvoltoio ha colpito, probabilmente mortalmente, un ramo secco che gli ha procurato ferite interne.

Lun, 18/06/2007 – 10:45
tutti i contenuti del sito sono no-copyright e ne incentiviamo la diffusione