Lampedusa, nuovo sbarco: 260 migranti. Centro di prima accoglienza al collasso

Mese di Luglio Settimana dal 15 al 21

Facciamo due veloci conti, utilizzando le inaffidabili fonti di informazione istituzionale, sul passaggio e sulla permanenza degli immigrati all'interno del CPT di Lampedusa, capienza 190 posti:

La situazione era critica già il lunedì, ora che le persone rinchiuse sono salite di 625 (3 volte la capienza del CPT) oltre a quelle già presenti come sarà?

Del resto basta "svuotare", smistare, nascondere per eliminare il problema. Facile così, una nuova inconsapevole tratta degli schiavi, sfruttati dagli scafisti, dalla croce rossa, da tutte le organizzazioni "umanitarie" che ci campano sopra.


fonte repubblica.it

Almeno cinque i morti, tra i quali un bambino. Più di dieci i dispersi
Un gruppo di immigrati dirotta un peschereccio: "Andiamo in Italia"

Naufragati due barconi di clandestini
Ancora sbarchi, emergenza a Lampedusa

PALERMO - Storie e drammi che si intrecciano nel braccio di mare che separa l'Italia dalle coste africane. Tragitto della speranza che spesso porta alla morte. Oggi due barconi sono naufragati tra le coste libiche e Lampedusa: alcuni migranti sono stati tratti in salvo, altri sono morti - tra loro un bimbo - o dispersi. Più fortunati sono stati gli immigrati salvati dalla Guardia di Finanza al largo di Lampedusa. E proprio a Lampedusa vuole andare un gruppo di clandestini che ha dirottato un peschereccio.

Intanto oggi, sempre a Lampedusa, sono arrivati oltre 120 migranti in quattro sbarchi successivi. Al collasso il centro di prima accoglienza che ospita circa 600 extracomunitari.

Barconi naufragati. Un barcone carico di clandestini è naufragato a 187 miglia a sud di Lampedusa, in acque di competenza libica per quanto riguarda le operazioni Sar (ricerca e soccorso in mare). Un motopesca italiano, il Monastir, impegnato in una battuta in quell'area, ha recuperato 14 naufraghi e un cadavere. I superstiti avrebbero parlato di 11 persone scomparse tra i flutti. Secondo il racconto fatto via radio dal comandante del Monastir, i 26 clandestini erano tutti a bordo di un gommone in difficoltà che si è capovolto non appena il motopesca si è avvicinato per soccorrerli. Il Monastir si è quindi diretto verso Lampedusa.

A distanza di qualche ora, un altro barcone si è capovolto a 40 miglia a sud di Lampedusa. In questo caso, 22 migranti sono stati messi in salvo, mentre per quattro non c'è stato nulla da fare. Sono stati trovati cadaveri: uno di loro è un bambino. Sul posto sono intervenute la nave Sfinge della Marina Militare, che ha caricato a bordo i superstiti e le salme, e tre motovedette.

Dirottato un peschereccio. Un peschereccio tunisino sarebbe stato assaltato da un gruppo di clandestini per essere dirottato verso Lampedusa. L'episodio si sarebbe verificato in acque internazionali. Un numero imprecisato di persone ha minacciato - forse con dei coltelli - i componenti dell'equipaggio del motopesca, costringendoli a fare rotta verso le coste italiane. Nella zona si trova un'unità militare tunisina, che sta seguendo il barcone verso Lampedusa. Il motopesca era stato bloccato dagli "assalitori" a 50 miglia dall'isola.

Soccorso un gommone. Un gommone è stato soccorso a circa 20 miglia a sud di Lampedusa. La Guardia di Finanza ha salvato 25 clandestini, tra i quali c'erano due donne. All'alba di oggi erano arrivati nel porto di Lampedusa.

Barconi alla deriva. La presenza nel canale di Sicilia di cinque barconi, con a bordo un numero imprecisato di clandestini tra cui due bambini, è stata segnalata alla sala operativa della Capitaneria di porto di Palermo che ha fatto scattare i soccorsi. Le imbarcazioni si troverebbero tra le 35 e le 50 miglia a sud di Lampedusa. Uno dei natanti, con il motore in avaria, è alla deriva e imbarcherebbe acqua.

Portopalo. Un barcone lungo cinque metri con a bordo dieci uomini provenienti dal Nordafrica, è stato intercettato nelle acque di fronte a Portopalo di Capo Passero (Siracusa). Avvistato da un peschereccio, è stato rimorchiato da due motovedette dato che imbarcava acqua. I clandestini sono stati messi in salvo a bordo dei mezzi della Capitaneria. Una volta giunti a terra, sono stati trasferiti nel centro di prima accoglienza di Cassibile.

Sardegna. Gli sbarchi non interessano solo le coste siciliane: 32 clandestini hanno raggiunto oggi il sud della Sardegna. Proverrebbero tutti dall'Algeria e sono stati fermati dalle forze dell'ordine in momenti differenti. Nove sono stati bloccati nella mattinata a Porto Pino, mentre sei sono stati intercettati al largo di Sant'Antioco. Altri nove sono stati fermati a Capo Sparone, proprio sull'isola di Sant'Antioco, e otto sono stati presi a bordo di un gommone privato vicino all'isola della Vacca e portati a terra, per essere trasferiti a Cagliari.

(18 luglio 2007)


Un barcone, avvistato da un peschereccio, è arrivato al porto
Ieri due naufragi tra Africa e Sicilia: 5 morti, tra cui un bimbo

Lampedusa, nuovo sbarco: 260 migranti
Centro di prima accoglienza al collasso

Spagna, alle Canarie affonda un'imbarcazione: 50 dispersi

LAMPEDUSA (Agrigento) - Due naufragi nel giro di poche ore non bastano a fermare chi sta cercando una nuova vita. Duecentocinquantanove migranti sono sbarcati questa mattina sull'isola di Lampedusa, dopo che ieri, nel tratto di mare che separa le coste africane dalla Sicilia, due barconi erano andati a picco. Con un bilancio di cinque morti - tra i quali un bambino - e 11 dispersi.

Il nuovo sbarco è stato segnalato alla Capitaneria di porto di Lampedusa (Agrigento) da un motopeschereccio, che aveva incrociato il barcone con 259 persone a bordo, tra cui 16 donne. Ieri un altro centinaio di clandestini aveva raggiunto l'isola. Il centro di prima accoglienza di Lampedusa è pieno all'inverosimile: ospita ora 900 persone, a fronte di una reale disponibilità di 190 posti. Per questo a breve è previsto un ponte aereo: quattro voli trasporteranno circa 320 persone verso altri centri.

Intanto sulla nave della Marina militare "Sfinge" si trovano i sopravvissuti dei due naufragi di ieri. I 14 superstiti, recuperati dal peschereccio italiano "Monastir", dell'affondamento in acque libiche, in cui una persona ha perso la vita (i dispersi sono 11). E i 22 dell'altro naufragio, avvenuto a 40 miglia da Lampedusa, in cui sono morti quattro clandestini, tra i quali un bambino. La "Sfinge" ha fatto rotta verso Porto Empedocle.

Nuovi sbarchi. Gli sbarchi continuano intanto sulle coste siciliane: ventisette clandestini sono stati intercettati a bordo di un imbarcazione 22 miglia al largo di Lampedusa. I migranti sono stati trasbordati su mezzi della Guardia di finanza per essere trasportati a terra. Altri cinque uomini sono stati segnalati nell'isolotto di Lampione. I cinque hanno attraversato il Canale di Sicilia a bordo di un gommone giallo lungo circa tre metri: una volta approdati sono stati soccorsi da un'unità della guardia costiera e trasportati al Cpa di Lampedusa.

Peschereccio dirottato. E' giunta alla fine, invece, la vicenda del peschereccio tunisino dirottato ieri da un gruppo di clandestini. I migranti, 24 tra i quali quattro donne e due bambini, sono stati caricati a bordo di una motovedetta tunisina che si sta dirigendo verso le coste africane. Il peschereccio ha navigato per tutta la notte in acuqe internazionali, tra Lampedusa e Malta, in attesa di una soluzione. Il caso di dirottamento era scoppiato ieri quando, al momento del trasbordo da un gommone al barcone da pesca, un gruppo di clandestini si era ribellato all'idea di essere separato dai familiari e riportato in Tunisia.

Naufragio alle Canarie. Anche la Spagna deve affrontare oggi una tragedia del mare: un barcone con a bordo 105 persone è affondato nella notte alle Canarie. Sono stati tratti in salvo 49 clandestini, mentre gli altri risultano dispersi: due navi del Salvamento Marittimo li stanno cercando in una zona a 60 miglia nautiche da Tenerife, affiancati da altri mezzi. I migranti provengono in maggioranza dalla Mauritania.

(19 luglio 2007)


fonte lastampa.it

Affonda barcone d'immigrati,
nuova emergenza clandestini

Tra le vittime anche un bambino
PALERMO

Sono 4 i morti del naufragio di immigrati a 40 miglia da Lampedusa. Tra di loro un bambino.Il corpo del piccolo è stato l’ultimo recuperato, dopo che i soccorritori avevano già ripescato i corpi di tre adulti e tratto in salvo altre 22 persone. Secondo la loro testimonianza, i passeggeri del barcone che si è rovesciato erano in tutto 26.

Il bilancio della tragedia appare dunque definitivo. Le salme sono state tutte caricate a bordo della nave «Sfinge» della Marina militare, che ha imbarcato anche i 22 superstiti per dirigersi verso Lampedusa. Le operazioni di soccorso sono coordinate dalla sala operativa della Capitaneria di porto di Palermo. Nella zona del naufragio hanno operando due motovedette della Guardia costiera e una motovedetta della Guardia di finanza, che ha impegnato anche un pattugliatore d’altura.

Sbarcati nella notte altri 200 clandestini
Un barcone con a bordo circa 200 immigrati è arrivato questa mattina poco prima delle 6:30 a Lampedusa, dove nella notte si erano concluse le operazioni di soccorso dopo il naufragiodi ieri. Il natante è stato avvistato dagli uomini della guardia costiera quando si trovava ormai a un centinaio di metri dalla costa, nella zona di Cala Pisana, ed è stato scortato in porto. Sono adesso in corso in banchina le attività di conta e di controllo medico sugli extracomunitari. Oggi, infine, è previsto un ponte aereo per svuotare il centro di prima accoglienza di Lampedusa dove in questo momento si trovano oltre 600 immigrati a fronte di una capienza di 190 posti.

Gio, 19/07/2007 – 13:07
tutti i contenuti del sito sono no-copyright e ne incentiviamo la diffusione