Lettera aperta di Rafael Martinez Zea sulla lotta contro l'ergastolo

Lettera aperta del compagno Rafael Martinez Zea dal Centro di Sterminio
Puerto III

PUGNO IN ALTO COMPAGNI!!!

Il motivo di questa lettera aperta è per sottolineare a tutti l’importanza che ha l’organizzazione, il coordinamento e soprattutto la partecipazione alla campagna contro l’ergastolo che esiste legalmente nello stato italiano (fra gli altri) e gli ergastoli camuffati che esistono in altri stati (come il nostro). Queste giornate di lotta inizieranno il primo dicembre 2008 e si prolungheranno fino al giorno 16 marzo 2009 per cui abbiamo molto poco tempo a disposizione per organizzarci tutti e coordinarci per questo appuntamento.
Immagino che tutti sappiate della tortuosa sofferenza che stanno provando sulla loro pelle gli ergastolani in Italia. Questo tipo di sequestro può e deve essere TOTALMENTE ABOLITO! Per molte ragioni tra cui:

1. L’essere umano è nato libero e non per stare una vita intera rinchiuso in un campo di sterminio, lontano dal mondo e dai suoi affetti più cari.
2. Questo tipo di tortura è controproducente (secondo il mio giudizio) per qualsiasi tipo di politica giudiziaria e penitenziaria poiché il fine politico delle pene privative di libertà è la “riabilitazione”, la “rieducazione” e il “reinserimento” sociale mentre per chi è condannato all’ergastolo questi obiettivi della politica “recuperatrice” dei sistemi penitenziari…sono NULLI!!! Perché: come si può riabilitare, rieducare e reinserire un essere umano quando è già condannato a non uscire mai più dal carcere? Immaginatevi che una persona entra in carcere con una condanna di 40 anni, che è il massimo previsto dalla legislazione spagnola, e che questa persona entri a pagare questi 40 anni alla acerba età di 20 o 25 anni, allora uscirebbe ai 60 o 65 anni, no? Quindi, che tipo di reinserimento sociale ha ricevuto questa persona uscendo dal carcere ad una età così avanzata? Io credo che molto poco, o per meglio dire…nessuno!!

Cambiando discorso, vi illustro la forma con cui ognuno può partecipare a questa lotta e quello che la maggioranza dei prigionieri che vi parteciperanno faranno:

1. Giorno 1, 2 e 3 di dicembre 2008: digiuno (tutti meno quelli che sono gravemente malati o che non condividano il metodo dello sciopero della fame).
2. Scritti, denunce e dichiarazioni di disconformità da divulgare a tutti gli organi possibili, tanto dello stato italiano come di quello spagnolo e altri.
3. Quelli che non vogliono fare il digiuno possono partecipare con uno sciopero dell’aria durante i giorni 1, 2 e 3 dicembre 2008.
4. Il giorno 16 marzo 2009 (quando termina lo sciopero) si farà un digiuno. Non sarebbe da escludere di fare digiuni, oltre nelle date segnalate, quando ne avete voglia.

Tanto importante è la partecipazione dei sequestrati nei campi di sterminio come il lavoro e la partecipazione esterna di gruppi di appoggio ai detenuti, amici, familiari, simpatizzanti, così come chiunque voglia solidarizzare e partecipare in queste giornate di lotta contro l’ergastolo (legale o camuffato). Inoltre, questa lettera aperta sarà ampiamente diffusa tra i prigionieri con il fine di sommare adesioni. Credo comunque conveniente che quando riceviate questa lettera , prendiate una decisione quasi immediata a causa del poco tempo che abbiamo per iniziare la protesta contro gli ergastoli e abolirli!
Al contempo e in modo indipendente potete rivendicare cose come : la totale abolizione del F.I.E.S. e l’isolamento, l’avvicinamento geografico per tutti i detenuti ai loro rispettivi luoghi di origine o di residenza, la scarcerazione di tutti i prigionieri infermi, ecc.
Quello che si richiede per quanto riguarda le vostre rivendicazioni individuali sono serietà e tenacia.
Altre rivendicazioni, secondo me, potrebbero essere: la libertà condizionale per tutti i detenuti che hanno compiuto i 2/3 della condanna, in opposizione alla situazione attuale che prevede la possibilità della libertà condizionale ai ¾ della condanna previa discrezionalità del magistrato di sorveglianza, e una amnistia generale per le condanne fino a 3 anni.
Comunque ricordatevi che l’obiettivo principale di queste giornate è la totale abolizione di tutti i finepenamai!

Io ho l’HIV e l’HVC dal 1989 e inoltre, fino a poco tempo fa le mie condizioni di salute erano piuttosto delicate. E non è per presunzione ma già mi sento molto meglio compagni! Come è possibile? Ma per la voglia di lottare che ho e di VINCERE! Sono diventato vegetariano, faccio sport quasi tutti i giorni e la mia salute ne ha beneficiato alla grande. Parteciperò al digiuno del 1, 2 e 3 dicembre 2008 e al digiuno del 16 marzo 2009 così come presenterò ogni tipo di denuncia a tutti gli organismi nazionali e internazionali oltre a qualche altro digiuno che farò durante il cammino come ad esempio il 24 e il 31 di dicembre 2008 (così terminiamo e incominciamo bene l’anno…)

Dunque compagni, come avete avuto modo di osservare le lettere aperte non sono il mio forte ma non per questo chiederò scusa; spero solo che qualcuno mi abbia compreso, condivida e soprattutto partecipi alle iniziative programmate.

Immaginatevi un falco pellegrino nato per volare ed essere libero e all’improvviso lo ingabbiano per tutta la vita…LA SUA!!!

Senza altro da aggiungere per adesso, mi congedo da tutti voi con un forte abbraccio che trapassa qualsiasi muro e frontiera!

CON AMORE E RABBIA…NO ALL’ERGASTOLO!!!
VIVA L’ANARCHIA!!!

Rafael Martinez Zea
Centro Penitenziario Puerto III (Cadiz)

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Per scrivere a Rafael:

Rafael Martinez Zea
Centro Penitenciario El Puerto III
Carretera De Jerez-rota KM 6
11500 El Puerto De Santa Maria, Spagna

Mer, 15/10/2008 – 09:12
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