Manifesto

Ci sono individui, gruppi, collettivi e movimenti che agiscono e lottano per contrastare questa civiltà di devastazione e sottomissione, frenandone l’avanzata e gettando le basi per qualcosa di diverso e libero dai suoi meccanismi e dai suoi metodi. Questo spazio, consapevoli dello schifo che un’infrastruttura come internet porta con sé e del paradosso di utilizzarlo, è intenzionato a sostenere e propagare le lotte, allo stesso tempo comunicandone le pratiche, le idee e facendo conoscere le mosse repressive nonché di sviluppo e consolidamento del sistema.

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Mer, 15/11/2006 – 19:35

Comunicato di solidarietà al Conchetta di milano

Siamo difronte all'ennesimo atto repressivo, da sempre una forte repressione ha caratterizzato l'infame ordine sociale da noi vissuto in sardegna ed in italia, ma mai come in questi ultimi anni si è visto un attacco così radicato verso le libere culture antagoniste, da sempre hanno attuato sgomberi, chiusure forzate di circoli, ma la propaganda legalitaria crescente del governo berlusconi e del suo fido Sinstro dell'interno maroni, (lo stesso che assicura la presenza dell'esercito come garante della pubblica "sicurezza") non è mai stata così liberticida.

Stamane, un nutrito gruppo di sbirri ha Occupato il centro sociale Conchetta di milano, dalle ultime notizie dei compagni la polizia sta impedendo dalle 6 del mattino l'ingresso alla libreria e all'archivio Primo Moroni, è inutile dirlo ma questo clima fascista ovviamente non lasciava presagire nulla di buono, dai primi mesi del suo governo, Berlusconi tuonava contro la "pericolosità" degli ambienti si sinistra, e dichiarava tolleranza zero per tutti gli appartenenti al movimento.

Abbiamo visto quali siano le ripercussioni di questo governo-azienda già dal suo secondo governo nel 2001, arresti, pacchetti sicurezza, tolleranza zero e omicidi di piazza...
La situazione è davvero preoccupante, questo è un ritorno galoppante al fascimo più bieco, e visto e considerato che la situazione sembra inasprirsi sempre più verso tutte le componenti del movimento, viene da chiedersi, quali saranno i prossimi risvolti di un governo così autoritario e repressivo...Quest'arroganza è destinata ad accuirsi sempre più dovremo cambiare modalità di lotta, vista l'inutilità dei concentramenti di piazza, dei sit-in e dei volantinaggi: Torniamo ai nostri istinti primordiali, se nella lotta per la sopravvivenza è sempre la parte più numerosa ad averla vinta perchè sottostare ad un manipolo di loschi figuri, nostalgici del fascismo e imprenditori-banchieri???.

Personalmente non vedo altra soluzione che un ritorno alla violenza di classe, se le borghesie, le mafie ed i padroni da sempre hanno tenuto le redini del governo, ora sn all'interno dello stesso,è dunque un buon auspicio, come detto prima, tornare ai propri istinti, cacciare dal loro piedistallo questi ladri, rapinatori, assassini e delinquenti di ogni natura, che con fare arrogante uccidono non solo fisicamente (come successo tente volte nella storia della republica) ma peggio ancora uccidono quotidianamente la capacità critica individuale, la cultura e la libertà.

Per un ritorno alla libertà individuale e per l'attecchire di una società liberata da questi sciacalli, vili e prepotenti, l'unica prassi rivoluzionaria concepibile è quella violenta, e che il fuoco ci liberi una volta per tutte del putridume che da sempre ha annichilito l'umanità.

Da un inesorabile inferno terreno

Un anarchico cagaliaritano

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