Nuria Pòrtulas dichiara davanti al Giudice
Pòrtulas nega davanti al Giudice di conoscere il contenuto di un dischetto sulla fabbricazione di cocktails molotov
Madrid.(EUROPA PRESS).- La giovane anarchica Nuria Pòrtulas, in carcere da febbraio a Soto del Real (Madrid) per supposta appartenenza a banda armata, nella sua dichiarazione davanti al Giudice dell’Udienza Nazionale Juan Del Olmo negò di conoscere il contenuto di un dischetto informatico sequestrato nel suo domicilio di Girona che conteneva informazioni sulla fabbricazione di cocktails molotov, prova principale che pesa sulla giovane.
Pòrtulas, che fu arrestata per la sua partecipazione alla campagna in favore della liberazione dell’anarchico Juan Antonio Sorroche, che sconta la pena in Italia, fu trasferita all’alba sotto richiesta della stessa Udienza Nazionale per comparire davanti a Del Olmo e ampliare la sua dichiarazione per la presunta appartenenza a gruppi anarchici radicali.
Dopo l’interrogatorio che durò più di due ore, Pòrtulas tornò nel centro penitenziario in attesa che il PM Miguel Angel Carballo la informi della sua messa in libertà o del contrario (in attesa del processo), sollecitata dal suo avvocato Bernat Salellas.
Il verbale indica che il contenuto della dichiarazione si è incentrato sulla documentazione sequestrata nel suo domicilio, fra la quale figurano ritagli di giornali e vari archivi informatici. Tra questi uno in portoghese, datato 2001, che contiene informazioni di fabbricazione di cockteils molotov, scaricato da internet.
Secondo quanto dice l’avv. Salellas, la sua cliente ha spiegato al magistrato che questa informazione era in un dischetto che veniva utilizzato in un corso di animazione socio-culturale al quale lei aveva assistito, però ha sottolineato il fatto che non c’era motivo perché lei dovesse sapere qual era il contenuto integro di quell’archivio informatico.
L'avvocato di Pòrtulas presentò al Tribunale Centrale d’Istruzione numero 6 un totale di 25 mozioni firmate da Comuni delle province di Barcellona e Girona, tra queste quella della capitale stessa (Girona), nelle quali si sollecita la libertà della giovane.
Nota dei Mossos (poliziotti catalani):
In una nota dei Mossos d’Esquadra che operano nella causa che segue il giudice Del Olmo risulta che la giovane era in condizioni di commettere attentati nel momento della sua detenzione, lo scorso 7 di febbraio nella casa occupata nella quale resiedeva a Girona.
Lo scritto, che la definisce “anarchica antisistema”, evidenziava la figura di leader della Pòrtulas nelle azioni di protesta per la liberazione di Sorroche, che è il suo compagno sentimentale e che suppostamene la indottrinò per commettere attentati ed atti di sabotaggio.
Fra gli effetti sequestrati nel suo domicilio figura una agenda nella quale si trovavano indirizzi di vari uffici pubblici, tra questi il Consiglio di Giustizia e del Lavoro e altri edifici pubblici del Comune.
I Mossos d’Esquadra trovarono anche una lettera del 2002 di Sorroche diretta alla Pòrtulas, nella quale le commentava che il Primo Ministro italiano Silvio Berlusconi avrebbe intrapreso un viaggio in Spagna e le suggeriva di fare “qualcosa” al rispetto.
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