Spagna - I prigionieri in isolamento dal nuovo carcere di Puerto III denunciano l'estremo isolamento

I detenuti nell’unita’ di isolamento del nuovo carcere Puerto III (Spagna) denunciano le estreme condizioni di isolamento e l’assoluta impossibilita’ di comunicazione.

Il nuovo carcere Puerto III e’ stato aperto il 7 giugno 2007 a Puerto Santa Maria, Cadiz (Spagna del sud). Secondo le statistiche ufficiali il carcere contiene 70 posti per detenuti in regime di isolamento.

Il modulo di isolamento di questa prigione, la 15a unita’, e’ formata da 8 gallerie separate, ognuna delle quali contiene tra 4 e 8 celle individuali di massima sicurezza e un piccolo cortile di otto metri e mezzo per sedici. Le celle in cemento hanno una doppia porta a chiusura automatica ed una finestra solitamente tenuta chiusa oppure aperta ma affacciata su un muro.

Una delle gallerie e’ destinata a detenuti in stato di isolamento per un breve periodo, un’altra e’ occupata da 3 prigionieri che usufruiscono della socialità.

Nelle restanti 6 gallerie vi e’ un unico detenuto per galleria, completamente isolato e con nessuna possibilità di comunicare con gli altri. Questi 6 detenuti escono nel cortile da soli per 1-3 ore al giorno e trascorrono il resto della giornata nella cella. Perfino con i carcerieri hanno contatti ristretti. Due di questi prigionieri, Inaki Bilbao e Unai Parot, sono prigionieri politici baschi mentre l’altro e’ un anarchico, Antonio Rubiales.

Questa condizione di estremo isolamento e totale mancanza di comunicazione imposta a prigionieri che hanno già sofferto anni di detenzione solitaria, oltre ad essere una forma di tortura, e’ fonte di gravi disturbi fisici e mentali.

Contro tale situazione, Inaki Bilbao ha condotto uno sciopero della fame e della sete di 12 giorni, in seguito al quale ha perso quasi 20 kili di peso. E’ stato poi nutrito con la forza tra il 2 ottobre e il 2 novembre.

Per ulteriori informazioni (in spagnolo) consultare le informazioni allegate.

Mar, 13/11/2007 – 16:37
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