Torino - La vera storia della Croce Rossa | Ancora urgenze al cpt.

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Continua lo sciopero della fame di ***, senza nome recluso nel Cpt. Ieri in infermeria è stato schiaffeggiato: "per calmarlo". A tutte le difficoltà di uno straniero senza nome e senza volto rinchiuso in una gabbia aggiunge quella di non parlare per nulla italiano. In molti hanno chiamato la Croce Rossa per chiedere spiegazioni ma i crocerossini fanno finta di niente e rimandano le responsabilità alla questura, o al corpo militare.

Bisogna insistere...


fonte macerie

oggi 08/08/2008
un ragazzo, portato al C.P.T. da poco, è in sciopero della fame da quattro giorni. Ha problemi di cuore e oggi a causa di un calo di pressione è stato portato in infermieria. Il medico gli ha comunicato che se continua a non mangiare rischia il collasso, ma nessuno ha disposto il ricovero in ospedale.

Da quello che si capisce non vogliono farlo ricoverare per non ritardare l'espulsione.

Telefona al centralino del CPT (011.5588778- 011.5589815) per protestare con gli aguzzini di corso Brunelleschi.
Contatta la Croce Rossa a Torino per chiedere il disimpegno dalla gestione del CPT: via Bologna 171 – tel. 0112445497 – fax 0112475012 – e-mail: cr.piemonte@cri.it
Oppure alla Croce Rossa militare: 011.8959719


7 giugno. Un manipolo di antirazzisti, abilmente travestiti, riesce ad introdursi tra gli stands di Torino Comics proprio mentre è in corso la presentazione di The story of an Idea, il volume dedicato da Moebius alla storia della Croce Rossa. Mentre uno di loro prende il microfono dalle mani dell'oratore e ricorda allo scarsissimo pubblico le responsabilità dell'organizzazione umanitaria rispetto alla morte di Hassan, gli altri diffondono un fumetto che la storia della Croce rossa la racconta per davvero. Poi, se ne vanno tutti indisturbati. E gli uomini del vicequestore Petronzi? Anche questa volta, sono arrivati troppo tardi.

Dom, 08/06/2008 – 22:38
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