Torino - Rivolta nel CPT

fonte indymedia piemonte

Lunedì 18 agosto 2008

In questo momento -ore 24.17- c'è una rivolta nel Cpt di Torino.

Durante la consegna della terapia un detenuto dell'Area Rossa ha fatto notare che gli sono stati dati dei farmaci sbagliati. L'infermiera di turno lo ha insultato dicendogli che lui non doveva reclamare niente, che era lei a decidere. La discussione tra i due si è accesa alchè la crocerossina ha ordinato a tutti di mettersi in fila e di andare in infermeria per prendere la terapia. Il primo ad entrare è stato il ragazzo che si era lamentato ma quando è uscito non riusciva a camminare perchè i poliziotti lo hanno picchiato. Un ispettore della polizia si è particolarmente agguerito contro di lui e forse gli ha spaccato una gamba.

I detenuti hanno iniziato ad urlare e a bruciare tutto. La polizia è entrata nel cortile e ha iniziato a picchiare la gente. I reclusi sono riusciti a farli retrocedere buttandogli oggetti addosso. Dopo essere usciti i poliziotti hanno iniziato a cercare di spegnere il fuoco che nel frattempo è iniziato anche nell'area blu.

la polizia, insieme ai militari, sono schierati davanti alle gabbie e molto probabilmente tra poco rientreranno per massacrarli di botte. Fino a questo momento i militari non hanno fatto niente, solo la polizia sta agendo.

Quando è impossibile fare qualcosa di realmente concreto per fermare queste violenze e distruggere quelle gabbie, una telefonata che possa esprimere il vostro dissenso, può essere un gran gesto di solidarietà.

Cpt 011 5588778

Resta la speranza che tutti i Cpt possano diventare cenere come quello di Vincennes!


Lunedì 18 agosto 2008

Dopo essere riusciti a spegnere le fiamme, i poliziotti in antisommossa sono nuovamente entrati a picchiare i detenuti.
Ora la situazione si è contenuta.
Mentre la polizia sta facendo il giro per fotografare ciò che è stato bruciato, un'ispettrice chiede le motivazioni della rivolta. Tutti hanno iniziato ad accusare l'infermiera (straniera!!) ed un'ispettore di polizia. A quanto pare questi due insulsi bipedi sono soliti: lei ad insultare ed umiliare e lui a massacrare di botte con qualsiasi pretesto.
Il ragazzo che aveva osato dire che la sua terapia era sbagliata e che per questo è stato picchiato, ha molto male grazie ai calci e alle manganellate ricevute ma forse non ha la gamba rotta.
Sembra non esserci forti contusi... certo è che la rabbia e la disperazione sono legate ad un filo e le persone non le potranno controllare ancora per molto. Per ora il fuoco è spento ma noi sappiamo che presto si riaccenderà!
Anche se la ribellione è stata breve, per un paio d'ore qualcuno ha cercato di rivendicare i propri diritti, ha alzato la testa e con i mezzi a sua disposizione ha cercato di difendersi realmente contro il razzismo e la solita grezza violenza della polizia.
Il telefono del Cpt anche questa sera è stato per molti irraggiungibile.

Mar, 19/08/2008 – 14:10
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