Usa - Sabotati bancomat in solidarietà con gli arrestati di Olympia

Il primo di maggio, allo scoccare della mezzanotte, alcuni bancomat di Santa Cruz in California sono stati messi fuori uso. L’azione è avvenuta in solidarietà con gli arrestati della manifestazione del May Day di Olympia, accusati di aver lanciato pietre contro le vetrate della Bank of America e di scontri con la polizia.

Tra le banche prese di mira in questa azione solidale rientrano Bank of America e Wells Fargo. Quest’ultima possiede l’ICE Detention Center di Tacoma (Washington), un centro privato di detenzione per migranti. Questa struttura che ha aperto i battenti nel 2004 sotto contratto con il Dipartimento di Sicurezza Interna (Homeland Security), è attualmente gestita dalla GEO Group, principale corporazione della carcerazione privata, che amministra centri di detenzione in America, Australia, Regno Unito, Sud Africa nonché a Guantanamo Bay.

Bank of America e CitiBank finanziano compagnie che si occupano della rimozione delle cime montuose (mountaintop removal), pratica altamente distruttiva che consiste in un sistema di attività mineraria che fa letteralmente saltare in aria le cime delle montagne. Bank of America è responsabile della distruzione di migliaia di ettari di foreste e rilievi negli Appalachi, e la conseguente devastazione delle comunità locali. Finanzia con miliardi di dollari compagnie che si occupano di questo genere di massacro ambientale come Massey Energy, Arch Coal e Alpha Natural Resources.

La Bank of America ha incanalato miliardi verso la Peabody Energy, la principale compagnia carbonifera del mondo. Per 40 anni le comunità Navajo e Hopi dell’Arizona si sono rivoltate contro la miniera di Black Mesa della Peabody Energy, che ha colpito il diritto alla terra di migliaia di famiglie, succhiando alla comunità 2,5 milioni di galloni di acqua al giorno e lasciando nocività lungo un tratto di 273 miglia di tubatura per gli scarti fangosi del carbone.

Il sabotaggio della macchina del capitale e dell’industria continua a Santa Cruz e nel resto del mondo. Come cresce la repressione di stato, così la nostra resistenza!

Fonte: indybay.org - infoshop.org

Mer, 07/05/2008 – 21:37
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