I non tesserati viola raccontano la trasferta di Catania

Il sito di controinformazione “Dodicesimo uomo” ha ricevuto e pubblicato la lettera di un tifoso viola non tesserato che intende spiegare, per non incorrere in strumentalizzazioni, quanto è successo a Catania domenica scorsa.

Ciao Alessandro, ti ringrazio perche dai la possibilita di raccontare i fatti.  Domenica scorsa in occasione della partita  di calcio Catania – Fiorentina, sono partito, con una trentina di amici, per andare a seguire la mia squadra del cuore. arrivati alla stazione di Catania,  siamo stati accolti dalle forze dell’ ordine locali, erano le 9,15 circa. Da quel momento in poi, ogni nostro spostamento e’ stato indicato dalle stesse: prima ci hanno portato all’ aereoporto per attendere l’ arrivo del volo da firenze, poi ci hanno uniti e messi su degli autobus con destinazine stadio, non garantendoci mai l’ ingresso, e sostenendo la possibilita’ di trovare un accordo con la societa’ Catania all’ arrivo. Una volta arrivati, i possessori di regolare tdt e rispettivo tagliando sono entrati, mentre invece io e i miei compagni siamo rimasti all’ esterno dello stadio non avendo trovato l’ accordo sperato. Durante la nostra permanenza all’ esterno dello stadio abbiamo cantato e sostenuto la nostra squadra, come ci piacerebbe poter fare dall’ interno e c’ e’ stato un quasi contatto con un gruppo di tifosi locali, evitato dalla polizia, senza alcuna conseguenza per nessuno. Niente altro, tanto meno la volonta’ da parte nostra di forzare l’ ingresso allo stadio. La nostra iniziativa, che arriva a seguito di una serie di trasferte dagli esiti piu vari,  e’ atta ad evidenziare come oggi non sia piu possibile decidere in liberta’ di vivere la propria passione, e spero che serva da incentivo per tutti i non tesserati, a continuare la propria protesta andando in trasferta, e non rimanendo a casa.

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