No all’accordo, organizziamoci! Appello ai lavoratori da Cobas e Usi sanità Careggi

IL PIATTO E’ SERVITO … SIAMO ALL’AMARO !!!

Nella convocazione del 20 dicembre tra Azienda e Delegazione Trattante in merito ai FONDI 2014, siamo stati informati che la proposta dell’Azienda fatta al Collegio dei Sindaci Revisori è stata bocciata. Questa proposta consisteva nel poter erogare un acconto del 90% della quota incentivante con un saldo finale del 10% a seguito di valutazione così ripartita: per i coordinatori e le posizioni organizzative la valutazione era effettuata a livello individuale, mentre per il rimanente personale veniva valutato l’obiettivo raggiunto dall’equipe.
I sindaci revisori BOCCIANO, perché non sarebbe conforme con le leggi vigenti.
In poche parole non si può parlare di acconto, tutto deve passare sotto la “valutazione”.
Paternalisticamente il collegio e l’Azienda, “rendendosi conto del periodo di crisi che le famiglie stanno attraversando” (sic!), sono favorevoli a riformulare la proposta eliminando la parola acconto, portando dal 90 all’80% la prima fase di erogazione e il saldo finale dal 10 al 20% sottomesso però alla “valutazione” del dirigente, forma che, a parer loro, va incontro ai bisogni dei lavoratori.
grazie Signor collegio e signora azienda, siete così ligi alle leggi ma non avete nessuna considerazione e rispetto per i lavoratori!!!
Le domande che immediatamente ci poniamo sono:
Perché le leggi si devono solo rispettare quando si parla di un certo tipo di lavoratori?
Perché per i livelli dirigenziali si trovano sempre forme per garantire un certo status?
Perché si continua a peggiorare le condizioni di lavoro e ora anche lo stipendio solo ad un determinato comparto e mai si vuol volgere lo sguardo dove esiste il vero sperpero?
Il 2013 è stato un anno dove i lavoratori, oltre che a vedersi peggiorare le condizioni lavorative, eliminati diritti che pensavamo intoccabili, aver perduto la possibilità di gestire le proprie ferie, vedere incredibilmente peggiorati i rapporti tra colleghi e coordinatori, il 2014 inizierà con un nuovo accordo che renderà incerta la fruizione della quota incentivante?
Nel 2014 ci sarà la possibilità di vedersi sottrarre altri 500/600 Euro, in busta paga!!!
Ma non basta: verrà aggiunto un ulteriore cappio intorno al collo dei lavoratori che stanno all’assistenza, con l’istituzione della pronta disponibilità volontaria o obbligatoria l’azienda risolverà tutti i suoi problemi, inchiodando il lavoratore per sopperire alle mancanze di personale e mancanze organizzative/gestionali, per ricoprire assenze improvvise e ferie. I soldi per pagare queste pronte disponibilità ovviamente verranno presi dai fondi dei lavoratori che già saranno tagliati e non basteranno a garantire una equa distribuzione.
Ovviamente da tutto questo sono esclusi gli unti dal Signore Ai quali niente cambierà
Che altro dobbiamo aspettare per insorgere contro questo non RISPETTO della persona, del lavoratore, della professione. Ci rendiamo conto che oltre ad averci levato tutto verremo anche valutati? Ci rendiamo conto a quello che vorranno sottoporci con queste pagelline?
E’ giunta l’ora di dire basta e far vedere all’azienda e a questi sindacati di mer.. itevole maggioranza che NOI LAVORATORI non siamo più disponibili ad accettare passivamente accordi disastrosi.
La sanità pubblica è volutamente mandata alla deriva non contribuiamo ANCHE NOI lavoratori a questa macelleria.

ORGANIZZIAMOCI !!!
COBAS/USI sempre dalla parte dei lavoratori.

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