Lilli Gruber, Otto e Mezzo e le campagne tv pro – inceneritori

Ci segnalano gli amici di Rifiuti Zero Firenze e pubblichiamo:

Ieri da Lilli Gruber a Otto e Mezzo, l’amministratore delegato di Illy Caffè, Andrea Illy, ha dichiarato:
“i termovalorizzatori sono il modo più efficace e efficiente per lo smaltimento dei rifiuti, senza impatto ambientale:
- le ceneri vengono riutilizzate nel cemento;
- le emissioni pericolose sono evitate da temperature di fiamma elevata che impedisce la loro formazione, i filtri e i catalizzatori riducono i rischi a zero;
- è una forma di riciclo della plastica.”
Come se non bastasse anche Chicco Testa (Presidente di Assoelettrica) ha dichiarato: “da uno studio inglese si evince che: le emissioni del termocombustore di Acerra sono una frazione (un millesimo) delle emissioni che ci sono a Napoli per ogni capodanno dai fuochi d’artificio”.

Ancora una volta dal programma Otto e Mezzo, dopo Corrado Augias, si assiste ad una campagna televisiva pro-inceneritori.
Come più volte abbiamo ricordato anche su questa pagina, gli inceneritori emettono sostanze cancerogene (diossine, furani, PCB ecc), infatti in molti studi condotti dalla dott.ssa A.Gatti e P.Gentili, hanno accertato concretamente la presenza di nanoparticelle e diossine in persone che vivono vicino ad impianti d’incenerimento. Ricordiamo il caso di Montale-Agliala dove nelle analisi condotte su latte materno si trovarono un’elevata percentuale di diossine superiore ai limiti consentiti dalla legge.
Oltre a questo non si può assolutamente dire che gli inceneritori sono una forma di riciclo delle plastiche, perché riciclare la plastica significa recuperare materia per costruire altri manufatti e non incenerirla.
L’inceneritore non recupera energia: l’energia recuperata attraverso il calore dei fumi di scarico è sufficiente a malapena al fabbisogno dell’impianto stesso.
L’incenerimento è una forma di smaltimento dei rifiuti e produce scorie e ceneri tossiche (contenenti metalli pesanti) che devono essere gestite in discariche di rifiuti speciali pericolosi, che attualmente si trovano in Germania.
Il sig. Chicco Testa dovrebbe chiedere scusa a tutti i campani che in questi anni stanno vivendo sulla loro pelle la sciagurata gestione dei rifiuti avvenuta negli ultimi venti anni, che ha avvelenato il bellissimo territorio campano e che ora sta causando morte tra la popolazione.

Il sig. Andrea Lilly invece ci dimostra come il capitalismo in Italia stia cercando in tutti i modi di tinteggiarsi la faccia di verde per sembrare più green, ma in realtà è solo un’operazione d’immagine, perché la sostanza è sempre la stessa, lo sfruttamento del pianeta!! Alla fine chi paga in un modo o nell’altro saremo sempre noi. “La vendetta di gaia” di James Lovelock si sta avverando e noi pensiamo ancora che la soluzione migliore sia quella di bruciare i rifiuti!!

(vedi video al minuto 19 http://www.la7.it/otto-e-mezzo/rivedila7/otto-e-mezzo-21-04-2014-130564)

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